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Palermo vanta una storia plurimillenaria invidiabile e ciò lo testimoniano le numerose attrazioni di epoche diverse disseminate per tutto il tessuto urbano. Fra gli edifici storici più importanti c'è sicuramente il Palazzo dei Normanni con annessa la Cappella Palatina, niente meno che la più antica residenza reale d'Europa.
Ecco alcune informazioni pratiche su come raggiungere il palazzo e qualche cenno storico/curiosità e consiglio su come godervi al meglio la visita.
Orari e prezzi
- Orari lun-sab 8:15-17:40 circa (ultimo ingresso 17:00). Domenica e festivi 8:15-13:00 (ultimo ingresso 12:15). Cappella Palatina non visitabile dalle 9:45 alle 11:15 per funzione religiosa nelle domeniche e festività religiose (Natale, Festa del Santo Patrono, ecc.). Appartamenti reali non visitabili martedì e giovedì.
- Miglior orario per evitare code vi consigliamo di visitare il Palazzo poco dopo l'orario di apertura oppure nel primo pomeriggio per evitare troppi turisti.
- Costo biglietto intero €19,00 (include Appartamenti Reali e Cappella Palatina)
- Riduzioni ragazzi fra 14 e 17 anni €11,00; ragazzi fra 18 e 25 anni €17,00; cittadini UE Over 65 €15,50
Muoviti con il bus panoramico: Palazzo dei Normanni rientra nel percorso del bus panoramico, che mette in collegamento I Quattro Canti, il Teatro Massimo, il Teatro Politeama, la Cattedrale, e tutte le altre attrazioni principali. Se intendi visitare questi luoghi in uno o due giorni ti consigliamo di acquistare il biglietto del bus, così da poter salire e scendere a tuo piacimento.
Biglietti online e visite guidate
Cosa vedere e come visitare Palazzo dei Normanni e Cappella Palatina
Il Palazzo dei Normanni (o Palazzo Reale) di Palermo è, come abbiamo anticipato, la più antica residenza di reali costruita in Europa e, attualmente, è anche la sede dell'Assemblea regionale siciliana. Per questo motivo, possiamo capire l'importanza di questo edificio non solo in quanto parte del patrimonio storico della città (dal 2015, parte anche dei Patrimoni dell'Umanità), ma anche come edificio simbolico-amministrativo dei giorni nostri.
Il complesso comprende ambienti molto diversi tra loro, molti dei quali risalenti a epoche storiche diverse: le fondamenta del Palazzo, per esempio, inglobano stratificazioni di insediamenti fortificati di origine fenicia, ma è possibile trovare anche testimonianze di resti greci-romani, bizantini, arabi, oltre che (ovviamente) normanni.
L'insieme degli edifici comunque genera esternamente una struttura a forma di una forcella capovolta, i cui bracci meridionali intersecano quelli della Cappella Palatina creando due bei cortili interni. Delle quattro torri originarie, oggi ne rimangono solo due: la Torre Pisana e quella Joaria, entrambe di forma quadrangolare.
All'interno del Palazzo, gli ambienti sono distinti principalmente in due livelli.
Primo livello - Cappella Palatina
Una basilica a tre navate dedicata ai santi Pietro e Paolo. La Cappella venne consacrata per la prima volta nell'aprile del 1140, in quanto cappella privata voluta da Ruggero II, e custodisce ancora oggi molteplici tesori. Ciò che stupisce maggiormente sono i mosaici bizantini della parte superiore, raffiguranti scene evangeliche e considerati da molti tra i mosaici più importanti di tutto il paese. Su tutti spicca il Cristo Pantocratore all'interno della cupola.
Da sottolineare anche l'imponente trono regale e il bellissimo soffitto in legno con le muqarnas, dipinti di derivazione araba. E' uno straordinario esempio di integrazione anche religiosa in quanto in ogni spicchio sono rappresentati animali, danzatori, scene di vita delle corti islamiche, e addirittura raffigurazioni del paradiso del corano.
Secondo livello - Appartamenti Reali e Sale del Palazzo
Qui si possono visitare alcuni ambienti di fondamentale importanza per la storia palermitana. Tra gli altri, vi segnaliamo la Sala d'Ercole (o Sala del Parlamento), la Sala dei Viceré, in cui sono esposti 21 ritratti di viceré, luogotenenti e personaggi illustri del passato siculo, gli ex appartamenti reali e la Sala dei Venti, un'antica cappella dedicata a Santa Maria Superiore edificata intorno all'anno 1000 e convertita a uso profano nel 1520. Di straordinaria bellezza la volta lignea a lucernario, che si trova in questa sala, raffigurante la Rosa dei venti.
Consigli utili per visitare l'attrazione
- Alzatevi abbastanza presto l'ideale sarebbe raggiungere l'ingresso del Palazzo entro le ore 9:00;
- Raggiungetelo con il bus panoramico Palazzo di Normanni è un po' lontano dalle altre attrattive del centro. Se patite troppo il caldo e non volete muovervi a piedi, acquistate un biglietto del bus panoramico per raggiungerlo.
- Tempo minimo vi consigliamo di considerare un minimo di due ore per la visita, anche se con tutte le cose che ci sono da vedere (Cappella Palatina compresa) si potrebbe trascorrere un'intera giornata dentro in questa splendida struttura.
Dove si trova e come arrivare
- A piedi Piazza Indipendenza, circa 1,5 km dalla stazione centrale, circa 400 metri dalla Cattedrale e dall'inizio di Corso Vittorio Emanuele - Ottieni indicazioni
- In bus Piazza Indipendenza è uno snodo cruciale degli autobus urbani. Qui fermano le linee 100, 104, 106, 110, 327, 806, 812.
Cenni storici, curiosità e info pratiche: cosa sapere in breve
La storia alle spalle del Palazzo dei Normanni è ricca e travagliata, tanto che dal periodo normanno (1072) ai giorni nostri la sede dei reali palermitani è passata di mano in mano, adibendo a funzioni differenti in base al volere del possessore del momento.
Durante la dominazione sveva (1100), per esempio, il palazzo fu utilizzato come Sede delle Scienze e delle Lettere. Dopo il 1259, iniziò un lungo periodo di abbandono e decadimento che durò fino al 1517, anno in cui la struttura venne occupata dai sovrani Borboni.
Colpito duramente durante gli anni dei moti rivoluzionari per l'Unità d'Italia, il Palazzo venne concesso prima all'esercito e poi utilizzato per scopi culturali dal 1919 in avanti.
A questo proposito, risale a questo periodo un episodio che incuriosì e attirò l'attenzione di tutti sul palazzo, non più solo famoso come dimora dei potenti sovrani siciliani (tra cui si ricorda Federico II): durante i restauri della Cappella Palatina avvenuti nel 1921, infatti, pare che all'interno della Torre Pisana fu trovata per puro caso una stanza piena di tesori inestimabili (pergamene antiche, paramenti sacri, monete d'oro e d'argento, urne preziose, ecc.).
Oggi molti di quei pezzi non si trovano più all'interno del Palazzo per motivi di sicurezza, ma se vi resta ancora un po' di tempo durante il vostro soggiorno a Palermo, potreste andarli ad ammirare alla Galleria di Belle Arti della città (scontata per i possessori della Palermo card).