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attrazioni più famose e importanti di Napoli. Noto per le collezioni comprendenti tutti i ritrovamenti degli scavi delle aree archeologiche di Pompei, custodisce anche importanti reperti greci e romani, etruschi ed egizi. Ecco cosa sapere per organizzare una visita.
La quantità e la qualità delle opere esposte al Museo Archeologico di Napoli (MANN), lo hanno portato nel tempo a diventare uno dei più importanti musei rcheologici a livello europeo, nonché una delleCosa vedere e come visitare Museo Archeologico Nazionale
Più di 3000 reperti che abbracciano un periodo compreso dalla preistoria all'età moderna e provenienti da siti e collezioni di tutta l'area del Mediterraneo, sono esposti su una superficie di 12.650 mq. Il museo è suddiviso in sezioni, organizzate secondo il seguente criterio espositivo.
Esterno | Stazione Neapolis: reperti archeologici della metropolitana di Napoli |
Seminterrato | Collezione egizia e Collezione epigrafica |
Pianoterra | Collezione Farnese e Collezioni Pompeiane |
Piano Ammezzato | Collezioni pompeiane (Mosaici-Casa del Fauno, Gabinetto Segreto) e Numismatica |
Primo piano | Salone della Meridiana, Collezioni Pompeiane, Settore topografico |
Di seguito maggiori informazioni sulle alcune delle principali sezioni visitabili.
1 - Affreschi e Mosaici Pompeiani
Durante il ripristino dell'area di Pompei, alcuni affreschi vennero portati al museo per essere restaurati e da allora, una volta completato il lavoro, fanno parte della collezione permanente presente al primo piano. Importanti e suggestive le pitture di epoca romana, qui rappresentanti per la maggior parte scene di vita quotidiana, di caccia, o temi a carattere mitologico. Tantissimi anche i manufatti e i mosaici restaurati. Tra gli epigrafi esposti, la Maschera Tragica, un mosaico di Alessandro Magno e il Cave Canem. Degno di una menzione speciale il mosaico della Battaglia di Isso che raffigura la vittoria di Alessandro Magno su Dario di Persia.
2 - Collezione Farnese
Ad Alessandro Farnese, poi Papa Paolo III, e agli altri membri della sua famiglia, si deve la creazione di questa collezione, composta di un'ingente quantità di oggetti antichi e moderni destinati ad abbellire il Palazzo Farnese di Roma. Frutto sia di acquisizioni fatte dalla famiglia che di commissioni ai più importanti artisti dell'epoca, è composta da pitture, sculture, pitture e tutto ciò che è "arte". Da non perdere è il Toro Farnese, la più grande statua in marmo mai rinvenuta che lasciò stupefatto persino Michelangelo. Databile tra il II e il III secolo a.C. rappresenta il supplizio di Dirce. Altre opere da osservare con attenzione sono il grande Ercole, una statua di ben 3 metri rinvenuta presso le Terme di Caracalla e la Testa di Cavallo di Donatello.
3 - Gabinetto Segreto
Nel 2000 il Gabinetto Segreto è stato aperto al pubblico con tutto il suo materiale, tra sculture, dipinti ed oggetti vari, a sfondo prettamente erotico. In epoca romana il simbolo fallico era considerato efficace contro malocchi e malattie ed augurio di prosperità; ecco quindi tutta una serie di amuleti portati da uomini e donne o affissi nelle botteghe in cui il membro maschile è il soggetto dell'opera. Esposti circa 250 reperti tra statue, mosaici e affreschi e l'opera più importante è una statua che raffigura il dio Pan nell'atto di accoppiarsi con una capra.
4 - Villa dei Papiri
Tra il 1750 e il 1764, venne rinvenuta la Villa dei Papiri, una delle più ricche e sontuose ville romane del mezzogiorno. Nel Museo sono custoditi busti, statue e teste di bronzo provenienti dalla Villa, oltre a cinque statue raffigurantiLe Danzatrici, altre in bronzo, papiri e busti.
5 - Collezione Egizia
Ricca di oggetti di uso comune, funerari, e manoscritti provenienti dall'Egitto, oltre che importanti reperti archeologici, la collezione ha un notevole valore storico e si è costituita nel tempo grazie ai reperti rinvenuti e ad acquisizione da collezioni private. Fu la famiglia Borgia a cominciare a collezionare i reperti che poi passarono di proprietà ai Borbone, che li resero pubblici nel 1821. Ad oggi risulta essere una delle più importanti esposizioni al mondo fuori dall'Egitto e presenta mummie, sarcofagi, oggetti votivi, statue e monili e il pezzo più pregiato è forse la Dama di Napoli, una scultura databile 2700 a.C.
Orari e prezzi
- Orari tutti i giorni dalle 9:00 alle 13:00 (escluso il martedì)
- Giorno di chiusura Martedì
- Miglior orario per evitare code la mattina in apertura o all'ora di pranzo.
- Costo biglietto intero €18,00
- Riduzioni €2,00 per cittadini dell'UE tra i 18 e i 25 anni non compiuti - ridotto speciale per possessori di ArteCArd (ingresso 50%)
- Gratuità under 18 - gratis per tutti la prima domenica del mese da ottobre a marzo - dal 6 al 10 marzo 2019 "Settimana dei Musei" - 21 marzo, 12 19 e 26 maggio - 11 18 e 25 agosto - 19 settembre
Biglietti online e visite guidate
Consigli utili per visitare l'attrazione
- Alzati presto l'ideale sarebbe raggiungere l'ingresso entro le ore 9:00
- Acquista la card con la Napoli Artecard si ha diritto alla visita con accesso prioritario dei più importanti musei, parchi archeologici e siti culturali della città, alle corse illimitate sulla rete integrata dei trasporti presenti a Napoli e in Campania. Il costo per 3 giorni è di €21,00 gli adulti e €12 per età comprese 18-25 anni. Napoli: Pass di 3 giorni per attrazioni e mezzi pubblici
- Biglietto prioritario con Napoli Artecard
- Occhio alle restrizioni non è consentito introdurre borse o zaini ingombranti e non è possibile consumare cibo all'interno degli spazi espositivi. È possibile fotografare senza flash e cavalletti e le foto professionali devono essere autorizzate dalla direzione.
- Tempo di visita il tempo minimo di visita è di 2 ore, ma si consiglia di decidare mezza giornata per godersi appieno il museo.
Dove si trova e come arrivare
- A piedi dalla stazione di Napoli Piazza Cavour il museo dista circa 500 metri, percorribili a piedi in meno di 10 minuti. Ottieni indicazioni
- In bus con il bus n°147 da Piazza Cavour si arriva al museo in 5 minuti al costo di €1,10 per la singola corsa
- In Metro la metropolitana di Napoli ha una stazione di connessione proprio sotto il museo (Cavour/Museo, linea 1 e linea 2)
Cenni storici e curiosità: cosa sapere in breve
Prima di essere un museo, il palazzo del 1585 ospitava una scuola di equitazione e poi un'università e nel 1816 divenne prima sede dei reperti e poi museo. L'origine e la formazione delle collezioni sono legate alla figura di Carlo III di Borbone, sul trono del Regno di Napoli dal 1734, e alla sua politica culturale e di divulgazione. Nel 1860 è divenuto Museo Nazionale grazie alla grande quantità di reperti ospitati, ogni anno acquisisce pezzi importanti provenienti da collezioni private o da scavi e oggi conta 12650 mq di spazio espositivo con un afflusso turistico importantissimo per la città di Napoli e la regione. Vista la grandezza di tutto l'edificio, da alcuni anni ospita anche eventi e concerti di musica classica e jazz e mostre temporanee di grande valore.