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La Cappella Sansevero è uno dei simboli di Napoli. Si tratta di una delle principali attrazioni da vedere nella città partenopea nonché uno degli edifici sacri più belli del capoluogo campano. Migliaia di persone provenienti da ogni parte del mondo accorrono alla Cappella per visitare le bellezze poste al suo interno. In effetti, la Cappella Sansevero è realmente un gioiello dal punto di vista artistico. Ecco quindi un'analisi completa per comprendere come arrivare, quali sono i prezzi e quali consigli seguire per godersi al meglio quest'inestimabile opera artistica!
Orari e prezzi
ATTENZIONE: SI RACCOMANDA LA PRENOTAZIONE!
Gli ingressi sono contingentati e le disponibilità si esauriscono velocemente, quindi è fondamentale prenotare il ticket o il tour guidato con biglietto incluso con largo anticipo.
- Orari tutti i giorni dalle ore 09:00 alle ore 19:00 - Martedì chiuso
- Miglior orario per evitare code il migliore orario è alle 12:00 dal momento che molti turisti pranzano a tale ora
- Costo biglietto biglietto ordinario €7,00. Tour guidato del centro di Napoli + biglietto d'ingresso €30,00
- Riduzioni ci sono diverse riduzioni. Ragazzi dai 10 ai 25 anni €5,00, Soci FAI €5,00, possessori di Artecard €5,00, Scuole €3,00
- Gratuità bambini fino a 9 anni
Biglietti online e visite guidate
Cosa vedere e come visitare la Cappella Sansevero
La Cappella Sansevero è un luogo molto piccolo, ma intriso di straordinaria bellezza. Difatti, al suo interno sono presenti diverse opere che hanno fatto il giro del mondo per la loro straordinaria unicità. D'altronde, non a caso questo edificio è considerato come uno dei più belli di Napoli. Ciò è da considerarsi come un prestigio, visto che nella città partenopea sono presenti diversi edifici di rara bellezza.
Nella fattispecie, ecco quali sono le opere principali da vedere nella Cappella Sansevero.
Cristo Velato
Si tratta dell'attrazione principale della Cappella. Una scultura marmorea che sembra avere una leggerezza eccellente, quasi reale. Il suo autore fu Giuseppe Sanmartino, artista che grazie a quest'opera è riuscito ad acquisire fama mondiale. Una delle particolarità della statua è dovuta al fatto che possiede le proporzioni reali di un essere umano.
Da vicino è possibile scorgere centinaia di dettagli estetici curati alla perfezione. Difatti, il velo che poggia sul corpo del Cristo possiede una plasticità unica; questo elemento pare poggiarsi nelle ferite della scultura comportandosi come se fosse un velo reale e non una scultura marmorea. Inoltre, al lato del disteso Gesù è possibile notare sempre scolpiti nel marmo, quelli che furono gli elementi della tortura di quell'uomo straordinario, vale a dire una corona di spine ed una tenaglia di chiodi. Un vero capolavoro artistico senza precedenti!
Statue delle Virtù
Una raccolta di 10 statue che rappresentano ognuna una virtù da seguire e rispettare secondo l'antico codice morale. Tra queste, da sottolineare la bellezza della statua denominata Disinganno, un'eccezionale rappresentazione definita all'epoca una rivoluzione per l'arte marmorea.
Le statue vennero realizzate da vari artisti e tra i più importanti spuntano gli artisti Antonio Corradini e Francesco Queirolo. Il Corradini realizzò le statue definite Decoro e Pudicizia mentre Francesco Queirolo creò la già citata statua del Disinganno, quella della Liberalità, della Sincerità e del Dominio di Sè Stessi.
Macchine anatomiche
Delle vere e proprie macchine utilizzate da colui che possedeva la Cappella Sansevero, vale a dire il nobile Raimondo di Sangro. Le macchine possono apparire inquietanti ma dal punto di vista scientifico erano estremamente avanzate per i tempi durante i quali furono realizzate. Il suo scopo non è ancora chiaro, tuttavia si presuppone avessero un utilizzo sperimentale.
Ci sono due versioni differenti che stabiliscono la paternità delle macchine. Secondo la credenza comune, il nobile Raimondo Di Sangro affidò la loro realizzazione all'esperto dottore Giuseppe Salerno, uno stimato medico palermitano dell'epoca. Secondo alcuni studi recenti comunque, con molta probabilità il principe Di Sangro non commissionò le Macchine ma le acquistò soltanto, visto che erano già state costruite dal medico.
Dove si trova e come arrivare
- A piedi si trova nel cuore del centro storico di Napoli, alle spalle di Piazza San Domenico Maggiore - Ottieni indicazioni
- In bus bus 168 fino a Piazza Dante. Da lì a piedi per Via Domenico Capitelli, raggiungere Piazza del Gesù Nuovo e proseguire per la Cappella.
- In metro con la Metro 1 o 2 è consigliato scendere alla fermata Dante o Cavour. Lì si raggiunge Piazza Dante dove percorrendo a piedi l'intera Via Port'Alba (circa 500 metri) è possibile raggiungere la parte posteriore della Cappella Sansevero.
Consigli utili per visitare l'attrazione
- Alzati presto l'ideale sarebbe raggiungere l'ingresso entro le ore 11:00
- Acquista la city card se sei interessato a visitare altri musei o attrazioni della città, puoi acquistare la city card denominata Napoli ArteCard che ti permetterà di risparmiare sul biglietto d'ingresso. In alternativa puoi acquistare la Campania ArteCard la carta per visitare i musei dell'intera regione.
- Biglietto prioritario se acquisti il ticket online potrai saltare le code ed accedere così alla Cappella - acquista ticket online o acquista il tour guidato
- Tempo minimo l'ideale sarebbe poter dedicare almeno 1 ora e 30 minuti
Cenni storici, curiosità e info pratiche: cosa sapere in breve
La Cappella Sansevero venne costruita intorno all'anno 1500 ma venne completata soltanto intorno al 1750. Le origini complete della Cappella comunque, sono avvolte nel mistero. Diverse leggende vogliono che questo luogo sacro sia stato eretto per volontà divina. Sicuramente, ad aver fatto erigere la Cappella materialmente ci ha pensato la famiglia nobile Di Sangro. Con molta probabilità fu eretta a causa di una morte improvvisa di uno dei membri della famiglia. Ecco perché questa struttura artistica appartenne a Raimondo di Sangro, settimo principe di Sansevero, personaggio che poi ha contribuito a rendere il luogo ancora più mistico e legato a leggende o superstizioni varie.
Una curiosità inquietante riguarda il Cristo Velato. Molti critici d'arte non si sono mai spiegati come l'opera potesse essere così definita in ogni suo dettaglio. Anzi per molto tempo alcuni hanno pensato che in realtà il Cristo Velato non sia una semplice scultura ma un'essere umano trasformato in marmo a causa di un'esperimento d'alchimia del principe di Sansevero.
Un'altra curiosità che non molti conoscono riguarda il nome della Cappella. Questo luogo infatti, possiede anche altri due appellativi, precisamente Chiesa di Santa Maria della Pieta o Pietatella. Il Principe Di Sangro non era per niente un santo. Ci sono diverse leggende che attanagliano la sua figura. Addirittura, si pensa che per la realizzazione delle Macchine Anatomiche abbia fatto uccidere 2 dei suoi servi, dissezionandoli poi dopo la morte.