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Santa Maria Novella è tra i monumenti più belli e importanti di Firenze. La sua costruzione fu voluta dai frati domenicani nel 1278 come risposta all'edificazione, e soprattutto alla grandezza, delle chiese di Santo Spirito e Santa Croce, rispettivamente appartenenti ai frati Agostiniani e ai frati Francescani. Ecco alcuni informazioni su come organizzare la visita alla struttura, e sulle bellezze storico/artistiche da non perdere.
Dove si trova e come arrivare
- A piedi è la migliore soluzione da scegliere, si trova a due minuti di distanza dalla Stazione Ferroviaria Santa Maria Novella (fermata del treno consigliata). Arrivando invece dagli Uffizi, la distanza è di circa 1 km, circa 13 minuti di passeggiata prediligendo il lungomare deli Acciaiuoli, durante questo percorso si avrà la possibilità di ammirare altri palazzi storici e luoghi di sicuro interesse. Lo stesso percorso è consigliato nel caso in cui si parta da Ponte Vecchio.
Orari e prezzi
- Orari da Ottobre a Marzo dalle 9:00 alle 17:30, da Aprile a Settembre dalle 9:00 alle 19:00
- Miglior orario per evitare code orario di apertura
- Costo biglietto €7,50 comprende l'ingresso alla Basilica, al Cimitero degli Avelli e al Museo di Santa Maria Novella, costituito a sua volta dal Chiostro dei Morti, Chiostro Verde, Cappellone degli Spagnoli, Cappella degli Ubriachi e Refettorio
- Riduzioni €5,00 Minori dagli 11 ai 18 anni non compiuti e muniti di documento d'identità
- Gratuità residenti nel Comune di Firenze, bambini fino a 11 anni non compiuti, disabili e accompagnatori, membri di ordini o congregazioni religiose e clero diocesano, accompagnatori di scolaresche o gruppi (1 ogni 15 membri), guide turistiche Italiane munite di tesserino, membri ICOM, ICOMOS e ICCROM, giornalisti
Cosa vedere e come visitare la Santa Maria Novella
La costruzione di Santa Maria Novella fu iniziata nel 1268 e completata intorno al 1350: mancava solo la facciata. A tal fine venne convocato Leon Battista Alberti, il quale ne disegnò la parte superiore utilizzando il marmo bianco e verde, che fino a quel momento costruita in stile gotico un esempio di "romanico toscano".
In ricordo dei vari personaggi che hanno voluto la costruzione della chiesa sono stati apposti una serie di simboli: sul frontone del timpano c'è l'iscrizione che ricorda Giovanni Ruccellai e il fregio in marmo che raffigura la vela con le sartie al vento, simbolo della sua famiglia; il sole radiante nel timpano è invece il simbolo dell'ordine dei Domenicani. Il disco solare presente in alto del timpano, con al centro raffigurato il volto di Gesù Bambino, è invece il simbolo del quartiere di Santa Maria Novella.
L'interno della chiesa, lungo 99 metri, è suddiviso in tre navate contraddistinte da volte decorate con archi bicolore, delimitati da pilastri via via sempre più vicini in modo da donare alla chiesa un particolare senso prospettico. All'interno di Santa Maria Novella sono custodite una serie di capolavori, vanno menzionati il crocifisso di Giotto, ricollocato qui dopo un restauro durato 12 anni, e l'affresco della Trinità di Masaccio, famoso per il rivoluzionario utilizzo della prospettiva.
La Cappella Maggiore
All'interno, accessibile dalla parte posteriore dell'altare maggiore, si trova il Crocifisso del Giambologna, e diversi affreschi di Domerico Ghirlandaio, a cui si crede abbia collaborato anche un giovane Michelangelo, raffiguranti scene della Vita della Vergine e di San Giovanni, il tutto ambientato nella Firenze rinascimentale.
La Cappella Strozzi
Si trova invece nel transetto sinistro. L'elemento che la caratterizza è il ciclo degli affreschi di Filippino Lippi, risalente al XV secolo, raffiguranti gli scontri tra cristianesimo e paganesimo. La cappella fu iniziata 1487 ma rimase imcompleta fino al 1502 a causa dell'esilio degli Strozzi da parte dei De Medici.
La Cappella Gondi
All'interno della cappella invece, si può ammirare uno straordinario Crocifisso ligneo di Brunelleschi: unica scultura conosciuta dell'architetto fiorentino.
Chiostro dei Morti
Il biglietto d'ingresso alla chiesa di Santa Maria Novella permette di visitare anche il Chiostro, il più antico di tutti quelli facenti parte della struttura del convento. Il suo particolare nome è dato dal fatto che per secoli ha ricoperto la funzione di cimitero. Chiamato anche "cimitero inferiore" o "sotterraneo", in opposizione all'area cimiteriale sul lato nord: tale denominazione testimonia anche la posizione del chiostro al di sotto del livello della chiesa.
Il museo
Il museo è situato all'interno del complesso del convento, proprio accanto alla chiesa: l'ingresso è compreso nel costo del biglietto della basilica, in quanto fanno parte di un unico complesso monumentale. La visita inizia con il Chiostro Verde e gli affreschi di Paolo Uccello, che raffigurano le scene dall'Antico Testamento: le opere non sono proprio in ottime condizioni, ma meritano comunque di essere viste.
Si prosegue poi passando per il Cappellone degli Spagnoli o Sala Capitolare, usata dalla corte di Eleonora di Toledo, moglie di Cosimo I. La cappella è decorata dagli affreschi di Andrea Bonaiuto, raffiguranti la passione di Cristo, la morte e la sua resurrezione. Alla destra dell'ingresso invece abbiamo il Trionfo di San Tommaso d'Aquino dove i cani di Dio sono mandati a cercare le pecore scappate dall'ovile della chiesa. Curiosità: i cani raffigurati altro non sono che i DomeniCani, un gioco di parole con domini canes.
La cappella degli Ubriachi era in origini di proprietà della famiglia che le diede il nome, e vi si accedeva unicamente dal Chiostro Grande:l'attuale sede dell'accademia militare. Dedicata ai Re Magi, dal 1467 al 1785 la cappella fu sede della Compagnia dei Santi Innocenti, per questo prese il nome di Capitolo del Nocentino. Dal 1983 è adibita a museo e ospita opere d'arte e arredi sacri provenienti da altri spazi del complesso monumentale.
La visita termina nell'antico refettorio, dove sono conservati preziosi oggetti liturgici della sacrestia.
Consigli utili per visitare l'attrazione
- Alzati presto l'ideale sarebbe raggiungere l'ingresso entro le ore 9 o prima, in modo da potersi mettere in fila.
- Biglietto prioritario il biglietto acquistato online ha validità "saltafila" - Acquista online (€15,50 a persona - biglietto con audioguida per Santa MariaNovella)
- Occhio alle restrizioni non si possono consumare cibi o bevande all'interna della basilica, bisogna indossare un abbigliamento consono, eventuali grandi oggetti (esempio gli ombrelli e bastoni) vanno riposti all'ingresso, non si possono utilizzare i telefoni cellulari, gli animali non possono entrare, vietate foto e video con cavaletto e/o flash, non è possibile entrare con bagagli ingombranti o trolley, per motivi di sicurezza.
- Tempo minimo ti consigliamo di considerare un minimo di 2 ore per la visita. L'ideale sarebbe poter dedicare almeno 3 ore.
Cenni storici, curiosità e info pratiche: cosa sapere in breve
Ogni giorno migliaia di visitatori varcano la soglia della basilica, senza fare caso a delle particolari istallazioni ai lati della porta. Gli oggetti ivi presenti sono due strumenti astronomici, utilizzati dal monaco e astronomo Ignazio Danti sul finire del ‘500. Lo studioso cercava di capire su quale basi conciliare l'equinozio astronomico con quello fissato dal calendario Giuliano e quindi, decise di eliminare 9 giorni dal calendario: in questo modo si saltò dal 4 ottobre al 15. Controllando la data in cui morì Santa Terese di Alvia, si noterà che la data riportata è appunto "la notte tra il 4 e il 15 ottobre".