Indice
- Cosa vedere e come visitare Kunsthistorisches Museum
- Pala di San Cassiano, Antonello da Messina
- Quattro stagioni, Giuseppe Arcimboldo
- Giovane donna nuda allo specchio, Giovanni Bellini
- Pietà con due angeli, Annibale Carracci
- Davide con la testa di Golia, Caravaggio
- San Sebastiano, Mantegna
- Madonna del Belvedere, Raffaello
- Giochi di bambini, Bruegel il Vecchio
- Orari e prezzi
- Biglietti online e visite guidate
Vienna è una città elegante, raffinata. Una città che è fiorita e ha prosperato sotto il dominio asburgico, fino ad assumere un ruolo fondamentale sia dal punto di vista storico che da quello culturale. Oggi, la capitale austriaca, nonostante abbia perso quel suo ruolo centrale, sa ancora attrarre l'attenzione su di sé richiamando milioni di visitatori ogni anno, interessati alla sua storia e ai suoi fantastici monumenti.
Vienna infatti è la culla di numerosi compositori di spicco (quali Mozart e Vivaldi), ma è anche patria di bellissimi esempi di architettura barocca e di giardini stile Jugendstil. Inoltre, la città ospita numerosissimi musei di rilievo: uno dei principali è senza dubbio il Kunsthistorisches Museum, considerato uno dei musei più antichi e ricchi al mondo. Ve lo presentiamo.
Cosa vedere e come visitare Kunsthistorisches Museum
Il Kunsthistorisches Museum raccoglie al suo interno opere di straordinario valore storico e culturale, di cui gran parte dei pezzi della collezione originaria appartenenti un tempo alla casata degli Asburgo. Alla collezione originaria, costituita dai ritratti e dalle armature di Ferdinando II d'Austria, dalle pitture di Leopoldo d'Asburgo e dalla collezione privata dell'imperatore Rodolfo II d'Asburgo, si sono poi aggiunte altre collezioni successive: la collezione egizia-orientale, quella delle antichità greche e romane, quella della scultura e delle arti decorative, oltre al gabinetto numismatico e alla biblioteca.
Il museo è suddiviso in tre diversi piani:
- Piano terra il percorso parte da qui, dove (oltre all'ingresso, al negozio, al guardaroba e ai servizi igienici) sono presenti la collezione egizia, quella di arte antica e la Kunstkammer viennese (qui vi sono custodite statuette in bronzo, oggettini preziosi, oreficeria, orologi di pregio, ecc. commissionati dagli stessi sovrani austriaci);
- Primo piano lo spazio è dedicato alla pinacoteca vera e propria, composta da dipinti di artisti viennesi e non realizzati tra il XV secolo e il 1800
- Terzo piano occupato dal gabinetto numismatico; a questo livello sono esposti più di 2500 pezzi di monete e medaglie antiche (cosa che rende il Kunsthistorisches Museum la quinta collezione di monete più grande del mondo).
Qui di seguito, vi abbiamo selezionato le 8 opere imperdibili all'interno della galleria pittorica del museo.
1 - Pala di San Cassiano, Antonello da Messina
Così chiamata in onore della chiesa veneziana di San Cassiano che la ospitava, la Pala realizzata da Antonello da Messina costituisce un'opera di fondamentale importanza oltre che essere uno dei pezzi più preziosi della collezione: sebbene gravemente mutilata nel corso dei secoli, la pala segnò una vera e propria spaccatura tra la pittura veneta del '400.
- Data creazione 1475-76
- Autore Antonello da Messina
- Dimensioni 115x65 cm pannello centrale, 55,9x35 cm pannello sinistro e 56,8x35,6 cm pannello destro
- Tecnica dell'opera dipinto olio su tavola con tematiche religiose
2 - Quattro stagioni, Giuseppe Arcimboldo
Si tratta di una serie di quattro dipinti, ognuno dei quali raffigurante un soggetto di sembianze semi-umane realizzato però con frutti, fiori ed elementi vegetali legati alla stagione di riferimento. L'autore, Arcimboldo, realizzò questi dipinti per celebrare in maniera allegorica il reame viennese unendo il microcosmo al macrocosmo.
- Data creazione 1563
- Autore Giuseppe Arcimboldo
- Dimensioni 66x50 cm
- Tecnica dell'opera pittura a olio su tavola
3 - Giovane donna nuda allo specchio, Giovanni Bellini
Il dipinto appartiene all'ultima fase produttiva del pittore Bellini, tra i più importanti artisti del Rinascimento italiano. Il soggetto rappresentato è appunto una donna nuda che si sta acconciando davanti allo specchio. Alle sue spalle, da una finestra si intravede un paesaggio naturale luminoso che contrasta il colore più scuro degli interni. Notevoli i riferimenti alla pittura fiamminga.
- Data creazione 1515
- Autore Giovanni Bellini
- Dimensioni 62x79 cm
- Tecnica dell'opera olio su tavola di pioppo
4 - Pietà con due angeli, Annibale Carracci
Gesù giace morto a terra, disteso sopra un sudario mentre appoggia il capo sul grembo di Maria (probabilmente svenuta per il troppo dolore). Due cherubini, infatti, cercano di sostenerla e piangono anch'essi disperatamente. Alla scena principale (situata verso il lato sinistro) si oppone dal lato opposto la lastra tombale, sulla quale sono poggiati i segni della Passione: la corona di spine e i chiodi, ancora sporchi del sangue di Cristo.
- Data creazione 1603 circa
- Autore Annibale Carracci
- Dimensioni 41x60,8 cm
- Tecnica dell'opera olio su rame
5 - Davide con la testa di Golia, Caravaggio
Il giovane eroe della tradizione biblica, Davide, tiene in mano la testa del suo avversario sconfitto, il gigante Golia, come una sorta di macabro trofeo. Il colore cupo dello sfondo si contrappone alla luminosità dei corpi, tratto distintivo della pittura di Caravaggio, come anche la drammaticità della scena che viene espressa dalla smorfia di dolore sul volto del gigante, collocato più in primo piano rispetto al giovane vittorioso.
- Data creazione 1607
- Autore Caravaggio
- Dimensioni 90,5x116,5 cm
- Tecnica dell'opera olio su tela
6 - San Sebastiano, Mantegna
Si tratta probabilmente dell'opera più famosa di Mantegna. San Sebastiano, rappresentato nell'attimo topico del suo martirio, è legato a una colonna di un monumento romano poggiando i piedi su un pavimento a scacchiera, ed è ritratto nudo con il solo perizoma. Il corpo, muscoloso ma contorto, è trafitto da frecce che sono penetrate nella carne in profondità; inoltre, lo stacco netto dei colori sulla tavola e il cielo cupo della composizione trasmettono un forte senso di inquietudine e di sacralità.
- Data creazione 1456-57
- Autore Mantegna
- Dimensioni 68x30 cm
- Tecnica dell'opera tempera su tavola
7 - Madonna del Belvedere, Raffaello
Conosciuta anche come Madonna del Prato, la Madonna del Belvedere è un'opera di spicco della produzione artistica di Raffaello Sanzio. In un paesaggio lacustre verdeggiante, si trovano la Madonna che regge tra le gambe Gesù Bambino e San Giovannino, inginocchiato nell'angolo sinistro. L'attenta composizione di forma piramidale e il continuo rimando di sguardi e gesti tra i tre personaggi, rendono questo dipinto uno dei più significativi realizzati dall'autore.
- Data creazione 1506
- Autore Raffaello
- Dimensioni 113x88 cm
- Tecnica dell'opera olio su tavola
8 - Giochi di bambini, Bruegel il Vecchio
Tra le opere più curiose realizzate da Bruegel, Giochi di bambini rappresenta la veduta di una piazza di paese interamente occupata da gruppi di bambini che mettono in scena circa un'ottantina di giochi allora conosciuti. Sebbene il tema fosse già particolarmente in voga nell'arte medievale, la particolarità del dipinto sta nell'utilizzo della prospettiva e dell'attenzione nella composizione (i soggetti sono sparpagliati a gruppi nel dipinto, ma paradossalmente in maniera equilibrata), oltre che nella critica velata all'inutilità delle azioni umane (i visi dei soggetti rappresentati non sono infatti sorridenti come dovrebbe essere).
- Data creazione 1560
- Autore Bruegel il Vecchio
- Dimensioni 118x161 cm
- Tecnica dell'opera olio su tavola
Orari e prezzi
- Orari il museo è aperto da martedì a domenica, dalle 10.00 alle 18.00. Il giovedì la chiusura è posticipata alle 21.00.
- Giorno di chiusura tutti i lunedì.
- Miglior orario per evitare code appena dopo l'orario di apertura oppure nel tardo pomeriggio (ricordate che l'ingresso è permesso fino a un'ora prima dell'ora di chiusura).
- Costo biglietto Il costo del biglietto a persona è pari a €16,00 (€12,00 in caso di gruppi)
- Riduzioni riduzioni previste per i possessori della Vienna City Card,
- Gratuità i bambini e i ragazzi sotto i 19 anni non pagano l'ingresso al museo.
Biglietti online e visite guidate
Consigli utili per visitare l'attrazione
- Acquista la city card se sei interessato a visitare altri musei o attrazioni della città, puoi acquistare la card di Vienna e risparmiare sugli ingressi, oltre a poter usufruire di interessanti sconti in ristoranti, locali, ecc. Le card principali sono: la Vienna City Card, il Vienna Pass o il Vienna Flexi Pass.
- Biglietto prioritario e/o cumulativo acquista il biglietto con ingresso prioritario per evitare di trovarti in coda, oppure puoi optare per il biglietto cumulativo grazie al quale potrai visitare altre cose interessanti, come per esempio il Tesoro degli Asburgo o entrare in uno degli altri musei lì vicino. Vienna: biglietto d'ingresso al Kunsthistorisches Museum
- Tempo minimo ti consigliamo di considerare un minimo di 4 ore per la visita, sebbene l'ideale sarebbe poter dedicare una giornata o più.
- Non limitarti al Kunsthistorisches Museum nei dintorni si trovano moltissimi altri musei che meritano di essere presi in considerazione, come per esempio il Museo Storico-Naturalistico situato proprio lì di fronte. Prenditi una giornata per esplorare la zona e lasciarti stupire dalla varietà dei musei viennesi!
Dove si trova e come arrivare
- A piedi il museo si trova in Maria-Theresien-Platz, una delle piazze più importanti di Vienna. Per arrivarci a piedi, vi basterà partire dalla Piazza del Municipio e camminare per circa 8 minuti in direzione del quartiere dei musei, costeggiando il Parco Volksgarten. - Ottieni indicazioni
- In treno Vienna è dotata di un'efficientissima rete di trasporti di superficie (gestiti dalla Wiener Linien) che permettono collegamenti in ogni angolo della città. Poco distante dall'ingresso del museo, si trova la fermata Burgring, da cui partono/arrivano mezzi ogni 3 minuti circa. La fermata dista dal museo meno di un minuto a piedi.
- In metro anche la metro è un modo molto comodo per arrivare a destinazione velocemente. In Maria-Theresien-Platz, si trova la fermata della linea U3 chiamata Volkstheater, poco lontana dal museo. Il costo di un biglietto della metro si aggira mediamente intorno ai €3,00.
Cenni storici e curiosità: cosa sapere in breve
Il museo venne inaugurato ufficialmente nell'ottobre del 1891 alla presenza dell'imperatore Francesco Giuseppe I d'Asburgo, e aperto al pubblico per la prima volta qualche giorno più tardi.
Insieme al Kunsthistorisches Museum, anche il Museo storico-naturalistico (situato proprio di fronte, nella stessa piazza) fu commissionato dallo stesso imperatore Francesco nel 1858: lo scopo del sovrano era quello di creare un patrimonio culturale accessibile a tutti i cittadini viennesi (ma non solo), oltre che voler riunire in unico luogo e preservare la vastissima raccolta di testimonianze, pere d'arte, oggettistica, ecc. legata alla dinastia degli Asburgo.
Il concorso per la realizzazione dei due edifici venne vinto da due architetti tedeschi, i quali si prefissarono di realizzare due palazzi eleganti e maestosi, ispirati allo stile rinascimentale italiano, marmo e stucchi compresi. Tuttavia, per le pressioni messe in atto proprio dal sovrano che era impaziente di ammirare concluso il progetto, si vocifera che la prima pietra venne posata senza alcuna cerimonia ufficiale un'anonima giornata di novembre del 1871.