Indice
- Cosa vedere e come visitare Museo Reina Sofia
- Guernica, Picasso
- Donna in Blu, Picasso
- Orcio, Dalì
- Ragazza alla Finestra, Dalì
- Autoritratto Cubista, Dalì
- Arlequin, Dalì
- La Caduta di Barcellona, Corbusier
- Tertulia, Santos
- Tertulia del Cafè d Pombo, Solana
- Uomo con Pipa, Mirò
- Il Grande Masturbatore, Dalì
- Gioia del Paesaggio Basco, Díaz
- Gran Profeta, Gargallo
- The Anisette Bottle, Gris
- Carafe and Book, Gris
- Guitar and Newspaper, Gris
- Orari e prezzi
- Biglietti online e visite guidate
Il Museo Reina Sofia è uno dei più grandi musei di Madrid, nonché una delle attrazioni più visitate della città. Il tema trattato è quello dell'arte moderna e contemporanea a partire dai primi anni del Novecento, ospitando così importanti artisti come Picasso, Dalì, Kandinsky e molti altri. Scoprite di più sul Museo Reina Sofia: consigli, prezzi, cosa vedere e come arrivare!
Cosa vedere e come visitare Museo Reina Sofia
Il Museo Reina Sofia vi sorprenderà per le sue dimensioni immense. Si espande infatti su 4 piani tutti suddivisi in molteplici sale (da 20 a 30 ciascuno) e ognuno con una sua collezione e una tematica diversa. Le collezioni esposte in modo permanente sono 3, distinte semplicemente in prima collezione (situata al secondo piano), seconda collezione (situata al quarto piano) e terza collezione (piano terra e primo piano), mentre un piano (il terzo) è destinato alle esposizioni temporanee.
- Prima Collezione - "L'irruzione del XX secolo: utopie e conflitti": ripercorre il periodo artistico tra il 1900 ed il 1945 esponendo opere di artisti di rilievo come Salvador Dalì e Picasso.
- Seconda collezione - "La Guerra è terminata? Arte in un mondo diviso": allestita al quarto piano con dipinti, sculture e oggetti del gruppo Co.BRA, di José Caballero, di Louise Bourgeois, di Marchel Duchamp e della Stampa Popolare, abbracciando il periodo 1945-1968.
- Terza collezione - "Dalla rivolta alla postmodernità": occupa tutto il piano terra e anche il primo piano dove sono esposte cronologicamente opere contemporanee, geometriche, pop e installazioni che vanno dal 1962 al 1982.
Oltre alla normale esposizione, il Museo Reina Sofia prevede anche dei programmi educativi con attività specifiche create appositamente per coinvolgere le persone con disabilità fisiche di vario genere e, sempre pensati per loro, diversi sono i servizi che ne facilitano la visita come rampe, bagni, guardaroba e posti a sedere. Ed ora, ecco le opere imperdibili del museo!
1 - Guernica, Picasso
L'opera più importante quanto più straziante di Pablo Picasso si trova proprio in questo museo. Guernica è un dipinto dai colori netti e cupi fatto solo di bianco, nero e alcune tonalità di grigio, per riprodurre la triste e terribile atmosfera del bombardamento aereo subito dalla città durante la guerra civile spagnola.
- Autore Pablo Picasso
- Anno 1937
2 - Donna in Blu, Picasso
Un'altra interessante opera del celebre pittore spagnolo. La Donna in Blu è una semplice rappresentazione di una donna con un vestito sfarzoso dai toni bianchi e blu per la quale l'artista si era ispirato ad un'opera di Velazquez. Il suo quadro però non ottenne il successo sperato, anzi all'Esposizione di Belle Arti di Madrid trovò solo commenti negativi.
- Autore Pablo Picasso
- Anno 1901
3 - Orcio, Dalì
Il museo non poteva che ospitare anche i dipinti di Dalì, altro celebre artista spagnolo. Orcio è molto particolare, non tanto per ciò che rappresenta poiché si tratta di un semplice vaso di terracotta, chiamato appunto orcio, che però ha avuto un buon successo nonostante la sua semplicità.
- Autore Salvador Dalì
- Anno 1923
4 - Ragazza alla Finestra, Dalì
Altra importante opera di Dalì, la Ragazza alla Finestra rappresenta una giovane donna, la sorella del pittore, che si affaccia dalla finestra per ammirare il panorama. In questo dipinto il pittore ha voluto catturare l'attenzione dell'osservatore sia sulla donna, sia sul panorama, sia sugli interni della casa.
- Autore Salvador Dalì
- Anno 1925
5 - Autoritratto Cubista, Dalì
Come già indica il nome dell'opera, si tratta di un autoritratto del pittore realizzato secondo la corrente del cubismo. I colori predominanti del dipinto sono il grigio e l'azzurro e al centro del quadro spicca il soggetto con in mano un giornale e la pipa.
- Autore Salvador Dalì
- Anno 1926
6 - Arlequin, Dalì
Arlequin è un altro dipinto di Dalì, a metà tra l'astratto e il concreto che rispecchia in parte l'arte cubista. Esso rappresenta infatti la figura di Arlecchino ma questa non è completa e bisogna interpretare quale sia la reale composizione del personaggio.
- Autore Salvador Dalì
- Anno 1926
7 - La Caduta di Barcellona, Corbusier
Un'opera straziante che fa parte di una trilogia sulla guerra civile a Barcellona, nella quale si notano chiaramente i corpi scomposti dei personaggi e i volti che esprimono paura, entrambi caratteristici di situazioni infelici come appunto è la guerra.
- Autore Le Corbusier
- Anno 1939
8 - Tertulia, Santos
Il nome dell'opera si traduce dallo spagnolo come "riunione informale" e infatti il quadro rappresenta alcune donne che leggono, fumano e chiacchierano, per rappresentare una situazione impensabile al tempo in cui il pittore dipinse questa scena così attuale.
- Autore Angeles Santos
- Anno 1920
9 - Tertulia del Cafè d Pombo, Solana
Come nel quadro precedente, anche quest'opera rappresenta una riunione in un bar ma in questo caso si tratta di uomini che bevono, fumano e discutono. Un dipinto dai colori scuri che trasmette intellettualità e dà maggiore importanza all'incontro tra gli uomini dipinti.
- Autore José Gutierrez Solana
- Anno 1939
10 - Uomo con Pipa, Mirò
Un'opera d'arte diversa e alternativa che, agli occhi di chiunque, potrebbe sembrare superficiale. Questo era il preciso scopo dell'artista, il quale odiava le pitture convenzionali. In questo dipinto ha infatti espresso benissimo tale avversione con una rappresentazione orientata più al lavoro sulla tela che al soggetto stesso.
- Autore Joan Mirò
- Anno 1927
11 - Il Grande Masturbatore, Dalì
Un quadro fatto di molteplici elementi col quale Dalì ha voluto esprimere la sua complessa personalità e le sue ossessioni, prima fra tutte quella per il sesso come già lascia intuire il titolo. Quest'opera trasmette ambiguità ma allo stesso tempo nulla è ciò che sembra, così da dare un senso di armonia ed equilibrio alla scena nonostante la confusione che appare a primo impatto.
- Autore Salvador Dalì
- Anno 1929
12 - Gioia del Paesaggio Basco, Díaz
Si tratta di un quadro cubista che rappresenta un normale paesaggio formato da un sentiero, rocce, case e alcune persone, una delle quali in posizione centrale da assumere maggiore importanza. I colori utilizzati sono tenui e rilassanti tanto che riescono addirittura ad addolcire le forme spigolose tipiche del cubismo facendole diventare più morbide e armoniose.
- Autore Daniel Vázquez Díaz
- Anno 1929
13 - Gran Profeta, Gargallo
Il Gran Profeta è la scultura di un artista spagnolo che al suo tempo è stato molto influente perché diede il via alla tecnica scultorea avanguardista che prevede di lasciare vuoti grandi spazi. La tecnica è ben visibile nell'opera in questione, una struttura alta che raffigura un essere umano con alcune parti del corpo volutamente lasciate vuote.
- Autore Pablo Gargallo
- Anno 1933
14 - The Anisette Bottle, Gris
Una rappresentazione cubista semplice e precisa con chiaro riferimento agli artisti che presero parte al movimento cubista. Nel quadro è raffigurata una bottiglia di anisetta col marchio spagnolo Anís del Mono e i nomi Badalona, Madrid e Parigi, ovvero le città dell'artista, di Picasso e di Braque.
- Autore Juan Gris
- Anno 1914
15 - Carafe and Book, Gris
Un'altro dipinto dell'artista Gris, stavolta però si tratta di natura morta col fine di riflettere l'attività umana. Nel quadro in questione i soggetti scelti hanno un significato abbastanza allegro ad esempio i libri suggeriscono la poesia a qualcuno di molto vicino al pittore.
- Autore Juan Gris
- Anno 1920
16 - Guitar and Newspaper, Gris
Una semplice rappresentazione di una chitarra ed un giornale in cui l'elemento principale è lo strumento. La chitarra è stato un soggetto ricorrente nelle diverse opere dello stesso artista poiché ne era affascinato, così tanto che tra il 1913 e il 1916 divenne praticamente il suo simbolo.
- Autore Juan Gris
- Anno 1925
Orari e prezzi
Il Museo Reina Sofia è aperto tutti i giorni ad esclusione dei martedì e dei giorni festivi. La domenica invece segue un orario ridotto di due ore. Quanto alle tariffe, il prezzo d'ingresso è di €10,00 con riduzione ad €8,00 se si acquista online tramite il sito ufficiale e la possibilità di entrata gratuita in base all'età. Di seguito trovate maggiori dettagli!
- Orari lunedì e dal mercoledì al sabato è aperto dalle 10:00 alle 21:00 - domenica è aperto dalle 10:00 alle 19:00 - ogni martedì e nei giorni festivi è chiuso
- Miglior orario per evitare code tra le 10:00 e le 12:00 e tra le 19:00 e le 21:00 sono i momenti in cui si trovano meno visitatori all'interno
- Costo biglietto €12,00, online con ingresso prioritario
- Riduzioni €10,00
- Gratuità minori di 18 anni, adulti con più di 65 anni, studenti tra i 18 e i 25 anni
Biglietti online e visite guidate
Consigli utili per visitare l'attrazione
- Alzati presto l'ideale sarebbe raggiungere l'ingresso al massimo entro le ore 11:00
- Biglietto online acquista il biglietto d'ingresso prioritario online e risparmi il tempo in coda alla cassa
- Tempo minimo ti consigliamo di considerare un minimo di 2 ore per la visita anche se l'ideale sarebbe poter rimanere 3 ore
Dove si trova e come arrivare
- A piedi il Museo Reina Sofia si trova a quasi 20 minuti di cammino dal centro storico di Madrid perciò si può raggiungere anche a piedi tramite la strada Calle de Atocha svoltando poi su Calle de Santa Isabel - Ottieni indicazioni
- In bus linea E1 fino alla fermata Atocha e linee 27, 34 e C1 fino alla fermata Reina Sofia. Entrambe le fermate sono proprio vicine al museo
- In metro linea 1 fino alla fermata Estacion del Arte
- In treno linea 1 fino alla stazione Madrid - Atocha Cercanias
Cenni storici e curiosità: cosa sapere in breve
L'edificio che oggi ospita il Museo Reina Sofia è un antico palazzo settecentesco nel quale prima vi era l'Ospedale generale di Madrid, voluto da Carlo III. Durante i lavori di ristrutturazione negli anni '90 furono trovati diversi resti umani tra cui tre suore nella cappella. Questi resti risalivano agli anni dell'ospedale, quando ci furono diverse epidemie in città che portarono un gran numero di morti da doverli seppellire nello scantinato. Da qui prese piede una leggenda che dichiarava la presenza di fantasmi a Madrid.
Quando finalmente l'edificio diventò l'attuale museo, ci furono due inaugurazioni: la prima nel 1992 dai reali di Spagna e la seconda nel 2005 dopo l'importante ampliamento della superficie espositiva di 8.000 metri quadri. I lavori di ingrandimento costarono ben 97 milioni di euro! Con questa grossa cifra vennero costruite tre torri e gli ascensore in vetro e acciaio.
Il museo include anche altre due sedi dislocate, adibite però solo alle esposizioni temporanee: il Palacio de Velázquez ed il Palacio de Cristal. Vale comunque la pena controllare le mostre attuali e farci un salto!