Indice
- 10 Piatti tipici della Romania
- Dolci tipici della Romania
- Bevande e liquori: cosa si beve in Romania
- Consigli e curiosità: dove mangiare e cosa evitare
La cucina rumena rappresenta un incontro goloso tra sapori dell'occidente e dell'occidente, è di origine povera ma è in grado di colpire e lasciare soddisfatti anche i palati più raffinati. I piatti della Romania sono celebri e apprezzati anche a livello internazionale, la gastronomia del Paese è molto varia e le ricette, un po' come succede anche in Italia, cambiano da regione a regione. Il menu tradizionale, però, è molto simile: si inizia di solito con un antipasto di verdure, formaggi e carne, un primo piatto a base di minestra, un secondo di carne o pesce con contorno, sottaceti o insalata. Non può mancare il dolce, spesso sono quelli tipici legati al periodo di festività.
Ecco cosa si mangia in Romania: piatti tipici, consigli e curiosità sulla cucina rumena.
10 Piatti tipici della Romania
1 - Mici o mititei
Sono la versione romena delle nostre salsicce, in realtà sono una via di mezza tra salsiccia e polpette poiché sono di forma allungata e formate da un misto di carne suina, di manzo e ovino, arricchito da un mix di spezie tipiche tradizionali a base di pepe, aglio, santoreggia e altri aromi che cambiano da regione a regione.
Dopo la preparazione, vengono cotte sulla griglia e servite con una salsa di senape aromatizzata.
- Consigliato a pranzo, cena
- Costo medio circa €6,00 a porzione
- Ingredienti principali carne di manzo, maiale e pecora, spezie
2 - Mamaliga
È una ricetta antica e compare anche nel più celebre romanzo ambientato proprio in Romania, ovvero "Dracula" di Bram Stoker: "[...] Per colazione ancora paprika, una specie di semolino di granoturco che chiamano mamaliga [...]". Il piatto è molto simile alla polenta, si tratta infatti di un pasticcio di mais servito con un formaggio di pecora noto come brânza e altre preparazioni come le cipolle dorate in padella, le uova, il pesce salato o la tochitura.
È diffuso in tutta la Romania in tutte le sue varianti, viene tradizionalmente preparato nel ceaun, un'apposita casseruola in ghisa d'alluminio.
- Consigliato a pranzo, cena
- Costo medio circa €5,50
- Ingredienti principali farina di mais, acqua
3 - Ciorba
In realtà questo piatto ha molte versioni, in base alle varie zone della Romania: ciorbă de perişoare (ciorbă con polpette di carne), ciorbă de viţel (ciorbă di vitello), de văcuţă (ciorbă con carne bovina) e de pui (ciorbă di pollo), ma anche ciorbă de peşte (ciorbă di pesce) o ciorbă de urzici (ciorbă di ortiche).
- Consigliato a pranzo, cena
- Costo medio circa €4,50
- Ingredienti principali crusca fermentata, trippa o vari tipi di carne, verdure
4 - Tochitura cu mamaliguta
È un piatto molto simile al nostro spezzatino o stufato di carne, nella versione rumena può essere a base di carne di manzo o di maiale e prevede due varianti: con o senza la passata di pomodoro.
Nella versione più tradizionale, oltre alla carne si aggiungono anche della salsiccia affumicata, varie frattaglie come fegato, polmone e cuore e aglio. Lo spezzatino viene solitamente servito insieme alla mamaliga, la versione rumena della polenta.
- Consigliato a pranzo, cena
- Costo medio circa €8,50
- Ingredienti principali carne bovina o suina, frattaglie, polenta
5 - Sarmale
Questo è un piatto tipico non solo della Romania e dell'Ungheria, ma è diffuso un po' ovunque in tutti i Paesi balcanici. Si tratta di involtini di cavolo, verza in salamoia o di foglie di vite, con ripieno di carne trita, riso, uovo, cipolla e semolino.
Vengono successivamente cotti in pentola con acqua, un po' d'olio e un pizzico di sale, in alcune regioni la ricetta prevede anche l'aggiunta della pancetta affumicata nella pentola. Di solito, vengono serviti accompagnati dalla panna acida.
- Consigliato a pranzo, cena
- Costo medio circa €5,20
- Ingredienti principali cavolo, carne trita, riso, uovo, cipolla e semolino
6 - Musacá
Ogni Paese ha la sua ricetta e la sua versione, il piatto tipico rumeno è esteriormente molto simile alla nostra lasagna, ma la farcitura prevede strati alternati di carne macinata di maiale, pollo o vitello, patate, melanzane, zucchine e altre verdure.
L'interno viene poi insaporito con aglio, peperoncino e la besciamella.
- Consigliato a pranzo, cena
- Costo medio circa €8,00
- Ingredienti principali carne macinata di maiale, pollo o vitello, patate, melanzane, zucchine e altre verdure, aglio, peperoncino, besciamella
7 - Salata de boeuf
Durante i periodi di festa viene preparato in grandi quantità e consumato anche come contorno. Anche se il nome del piatto può suonare vagamente francese, in realtà è di origine russa.
- Consigliato a pranzo, cena
- Costo medio circa €5,00
- Ingredienti principali carne di manzo o pollo o tacchino, verdura, sottaceti
8 - Urda
Molti altri Paesi dell'area balcanica rivendicano l'invenzione dell'urda, è infatti un formaggio molto apprezzato e comune non solo in Romania, ma anche in Macedonia, Moldavia, Ungheria, Bulgaria e Serbia.
- Consigliato a pranzo, cena, spuntino
- Costo medio circa €5,50
- Ingredienti principali latte di vacca, pecora e capra
9 - Frigarui
Questo piatto tipico rumeno è molto simile sia ai nostri spiedini misti, sia allo shashlik o allo shish kebab. Si tratta infatti di piccoli pezzi di carne (di solito maiale, manzo, montone, agnello o pollo) grigliati su uno spiedino. I pezzi di carne si alternano a pancetta, salsicce o verdure, come cipolle, pomodori, peperoni e funghi.
Per rendere il tutto più saporito viene condito con spezie come pepe, aglio, sale, rosmarino, maggiorana e alloro.
- Consigliato a pranzo, cena
- Costo medio circa €5,00
- Ingredienti principali carne mista marinata, verdure
10 - Pastrami
Nasce nelle campagne mediorientali e turche, spostandosi poi in quelle rumene, dove diventa in breve tempo una specialità gastronomica tradizionale.
- Consigliato a pranzo, cena, spuntino
- Costo medio €6,00
- Ingredienti principali carne si manzo in salamoia
Dolci tipici della Romania
La semplicità della cucina rumena si rispecchia molto nei suoi dolci tipici, conosciuti e apprezzati anche nel resto d'Europa, che sono di solito a base di pochi ma gustosi ingredienti. In modo molto simile alla tradizione italiana, i dolci della Romania sono spesso tipici di un periodo di festa, come il Natale o la Pasqua, e la loro preparazione coinvolge tutta la famiglia, un'occasione per stare insieme e festeggiare.
1 - Salam de biscuiti
Il salam de biscuiți nasce nelle cucine delle casalinghe negli anni di privazioni sotto la dittatura comunista, quando nei negozi non c'era molta scelta. Gli ingredienti principali sono infatti biscotti secchi, lokum, cacao in polvere, zucchero, burro e latte.
- Costo medio circa €2,50
- Ingredienti principali biscotti secchi, lokum, cacao in polvere, zucchero, burro e latte
2 - Cozonac
Secondo la tradizione, viene preparato alcuni giorni prima del Natale, viene farcito con una crema a base di cacao, noci tritate e zucchero. Bisogna prepararlo con qualche giorno di anticipo proprio perché la lievitazione è lenta.
- Costo medio €7,00
- Ingredienti principali farina, zucchero, lievito, miele, uova, latte, burro noci, cacao
3 - Papanasi
Anche questo dolce è tipico delle feste ed è molto apprezzato tra i rumeni, sono diventati celebri oltre i confini anche grazie al film "Gran Budapest Hotel".
- Costo medio €10,00
- Ingredienti principali urda (o altro formaggio simile), ciliegie o frutti di bosco, farina, panna, zucchero e lievito
Bevande e liquori: cosa si beve in Romania
Condividere le bevande alcoliche, in Romania, significa consolidare rapporti di amicizia e familiari. Il gesto di bere grappe e liquori, come in quasi tutti i Paesi balcanici, è molto tradizionale e si rispecchia nell'abbondanza di prodotti alcolici tipici. Pochi sanno che la Romania ha la stessa latitudine della Francia, questo vuol dire che le condizioni climatiche sono favorevoli per la coltivazione di uve da cui verranno poi prodotti ottimi vini.
1 - Palinca
A differenza della Tuica, è distillata dalle due alle cinque volte, raggiungendo così oltre i 50° di alcol. Diffusa in Romania quasi come il caffè in Italia, viene consumata di solito quando fa freddo, a inizio pasto.
- Costo medio €6,00
- Ingredienti principali frutti come la prugna, la pera, l'albicocca, la pesca, la mela, la ciliegia, i frutti di bosco o le mele cotogne
2 - Vin fiert
Molto simile al nostro vin brulè, il vin fiert è una bevanda calda a base di vino (tradizionalmente rosso), zucchero e spezie aromatiche (di solito cannella e chiodi di garofano, scorze di limone, anice stellato, mela e qualche spicchio di mandarino).
Viene consumato soprattutto durante l'Avvento, si trova anche nei tipici mercatini di Natale o durante le feste popolari invernali. L'usanza di bere il vin fiert è diffusa in tutto il mondo, per affrontare le giornate più fredde con una confortante bevanda calda.
- Costo medio €4,00
- Ingredienti principali vino rosso, zucchero, spezie, frutta
3 - Țuică
In base a delle statistiche recenti, pare che oltre il 70% del raccolto di prugne della Romania venga impiegato nella produzione di țuică. In molte regioni del Paese, inoltre, durante le fredde serate invernali si beve țuică bollente con zucchero e granelli di pepe nero.
- Costo medio €5,00
- Ingredienti principali prugne oppure ciliegie, pere e mele
Consigli e curiosità: dove mangiare e cosa evitare
La cucina rumena è di origine povera, è semplice e basata sull'utilizzo di pochi e genuini ingredienti. Molto consumate e apprezzate sono le zuppe, le varianti della classica ciorba infatti non si contano, poiché ogni regione ha la sua ricetta tipica. Le specialità a base di carne hanno molto successo, ma di solito sono consumate con un contorno di verdure, specialmente stufate o in salamoia.
Una delle preparazioni più insolite, ma che in Romania gode di un discreto successo, è la carne di orso, consigliata solo ai palati e agli stomaci più temerari, poiché ha una consistenza e un sapore piuttosto forti.
Lo streetfood rumeno è diffuso e variegato, specialmente durante il periodo natalizio e durante le festività popolari, i cibi proposti sono solitamente buoni e genuini, anche se è meglio evitare la carne (specialmente i mici) se non si è assolutamente certi della sua provenienza.