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Secondo un recente studio dell'Istat nel 2016 il numero di connazionali che decidono di trasferirsi all'estero è aumentato del 12,6% rispetto al 2015 ed è quasi triplicato negli ultimi 6 anni.
Ma qual è il motivo per cui sempre più italiani decidono di trasferirsi all'estero? Secondo una ricerca di Adp, leader mondiale nel campo delle risorse umane, le persone con minori opportunità di lavoro o di carriera sono più propense a trasferirsi. Sempre secondo Adp gli italiani sono al primo posto per quanto riguarda il trasferimento all'estero per motivi di lavoro (88%), a seguire spagnoli (86%) e polacchi (85%).
Se anche voi state pensando di lasciare l'Italia per emigrare all'Estero, continuate a leggere questo articolo. Ecco tutto quello che dovete sapere per cambiare la vostra vita...
Dove andare per trovare lavoro? Ecco i 5 pesi migliori!
Scegliere il paese in cui trasferirsi non è sicuramente una scelta facile e, anche se il motivo principale resta la ricerca del lavoro, è importante tenere in considerazione anche altri fattori come ad esempio la qualità della vita. Qui di seguito vi proponiamo una lista dei 5 milgliori paesi per cercare lavoro.
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1 - Stati Uniti
Con una ricchezza finanziaria media netta delle famiglie di 145.769 dollari ed un reddito pro capite di 41.355 dollari l'anno, se per voi l'aspetto più importante è lo stipendio gli Stati Uniti sono la meta che fa per voi. Tuttavia è importante sapere che decidere di trasferirisi negli USA per motivi di lavoro può non essere così semplice, è dunque molto importante informarsi su tutti i dettagli e partire più che preparati.
Info Utili
In generale per lavorare negli Stati Uniti avrete bisogno di:
- Visto di lavoro Richiesto all'USCIS, l'Employment Authorization Document (EAD) ha una validità di 2 anni e può essere rinnovato più volte. Questo visto (in realtà ne esistono diversi) viene rilasciato a lavoratori non immigrati temporanei (assunti a tempo determinato), a lavoratori stagionali o a persone coinvolte in progetti di scambio. Il visto vi verrà rilasciato solamente dopo che l' USCIS avrà accettato la richiesta inviatagli dal vostro futuro capo.
- Green Card Se volete trasferirvi definitivamente negli USA dovrete ottener la famosa "Green Card (Permanent Resident Card). Per ottenerla dovrete trovare uno sponsor (datore di lavoro) o più in generale qualcuno che garantisca per voi (coniuge, parente, fratello o sorella etc.).
- Social Security Card Corrisponde più o meno al nostro codice fiscale. Non è indispensabile per lavorare, però possederla vi faciliterà la vita in quanto potrete beneficiare di sussidi e servizi sociali.
2 - Australia
Secondo una ricerca effettuata da HSBC, il 62% delle persone migrate in Australia ha trovato un miglioramento del proprio stile di vita, oltre ad uno stipendio annuale di 85.288 dollari. A ciò aggiungiamo che per il 25° anno consecutivo l'economia australiana è in crescita, una qualità di vita molto alta e un tasso di disoccupazione del 5,7%.
Info Utili
In base alle vostre "caratteristiche" ed esigenze, esistono 3 tipologie di visto che vi consentono di lavorare in Australia. Vediamo Quali.
- Student Visa Può essere richiesto da chiunque abbia compiuto 16 anni e permette l'ingresso per un periodo para alla durata del corso di studi pi'u 28 giorni. Il visto ha una durata minima di 12 settimane ed una massima di 50 e consente di lavorare fino ad un massimo di 20 ore a settimana.
- Working Holiday Visa Il visto ha una durata di 1 anno e consente di lavorare legalmente senza alcun limite. Questo tipo di visto è l'ideale per i giovani che vogliono trasferirisi temporaneamente in Australia avendo la possibilità di lavorare e viaggiare.
- Visti lavoro Questi visti sono pensati per chi vuole trasferirsi in Australia per lavorare. Si differenziano in:
Point Based Skilled Visa, visti di lavoro che non necessitano la presenza di uno sponsor per poter essere ottenuti. I fattori che vengono presi in considerazione per il rilascio sono età, livello di inglese, qualifiche, esperienze lavorative etc.
Sponsorship, senza alcun dubbio è la tipologia di visto più conosciuta e quella a cui punta la maggior parte delle persone. In sostanza consiste nel trovare uno sponsor (datore di lavoro) che garantisca per voi e, sostanzialmente, vi prenda a lavorare con lui.
Business Visa, questo tipo di visto è pensato per chi vuole aprire un'attività in Australia
3 - Danimarca
Se per voi il lavoro è importante ma non è l'unica cosa che conta, allora la Danimarca è sicuramente uno dei paesi che dovete prendere in considerazione. Basti pensare che se nel resto d'Europa la percentuale di lavoratori che stanno dietro la scrivani per 50 ore settimanali si attesta intorno al 13%, in Danimarca crolla al 2%. Aggiungiamo inoltre che la settimana lavorativa è di 37 ore e tutti, i lavoratori hanno 5 settimane di ferie pagate l'anno la spesa pubblica per le famiglie supera il 4% del Pil (la media Ocse è del 2,6%).
Info Utili
Se volete trasferirvi in Danimarca per cercare lavoro sappiate che i cittadini EU possono stare in Danimarca per non più di 6 mesi come lavoratori alla ricerca di un lavoro, nel qual caso non si ha l'obbligo di contattare le autorità. Una volta trovato il lavoro, dovrete richiedere il permesso di residenza, il numero CPR e la Tessera sanitaria.
4 - Canada
Con un reddito pro capite di 29.365 dollari e con il 72% di occupati, il Canada è sicuramente una più che valida meta siete alla ricerca di lavoro. Altri vantaggi sono: un sistema educativo sopra la media e un sistema sanitario tra i migliori al mondo.
Info Utili
Per richiedere un visto avete due opzioni: avere già un contratto di lavoro (o possedere determinate qualifiche lavorative) o presentare la domanda per il visto lavorativo. Anche in questo caso, in base alle vostre esigenze, esistono diverse opportunità. Esiste infatti la possibilità di richiedere un visto di lavoro temporaneo o permanente.
Una volta ottenuto il visto di lavoro dovrete richiedere il SIN (Social Insurance Number), un codice di assicurazione sociale, simile al codice fiscale italiano, necessario per poter essere pagati regolarmente, in mancanza risulta impossibile ricevere lo stipendio.
5 - Svizzera
Per benessere, guadagni e stato di salute, la Svizzera è uno dei migliori paesi al mondo. Lo stipendio pro capite medio è di 31.491 dollari l'anno e l'80% delle persone tra i 15 e i 64 anni ha un lavoro retribuito.
Info Utili
I cittadini UE possono soggiornare in Svizzera per tre mesi per cercare un posto di lavoro. Il soggiorno può essere prolungato di altri tre mesi.
Per quanto riguarda invece i permessi di lavoro, ne esistono diversi, ed il rilascio viene gestito dai singoli cantoni. Vediamo i principali.
- Permesso L, La durata di questo permesso dipende dalla durata del contratto di lavoro. Viene rilasciato a persone che hanno un contratto di lavoro a tempo determinato e a chi cerca attivamente un posto di lavoro.
- Permesso B, è destinato a persone che hanno un contratto di lavoro a tempo indeterminato o della durata di almeno 12 mesi. Con il permesso B è possibile cambiare liberamente lavoro e luogo di residenza.
- Permesso C, permesso di domicilio a tempo indeterminato ottenibile generalmente dopo cinque anni di dimora ininterrotta in Svizzera.
- Permesso G, permesso rilasciato ai cittadine UE che hanno la loro residenza all'estero e lavorano in una località svizzera. Tutti i frontalieri devono rientrare al loro domicilio almeno una volta alla settimana.
Come trasferirsi all'Estero? 10 consigli per partire e cambiare vita!
Ora che abbiamo visto quali sono i 5 migliori paesi in cui trasferirsi se si è alla ricerca di lavoro, vediamo alcuni consigli pratici per evitare di fare il passo più lungo della gamba.
- Informarsi
Prima di trasferirvi informativi il più possibile su ogni aspetto che riguarda il paese in cui andrete a vivere (costo della vita, trovare alloggio, trovare lavoro etc.). Ciò vi permetterà di essere più preparati in merito ai passi successivi al trasferimento. - Mentalità
Partire con la giusta mentalità vi aiuterà a superare i problemi che incontrerete lungo il cammino. È inoltre importante partire già con una mentalità aperta, trasferirsi all'estero vuol dire immergersi in una nuova realtà, con nuove regole (scritte e non). - Lingua
Oltre ad avere un buon livello d'inglese, che vi consentirà di muovere i primi passi, è importante studiare la lingua del paese in cui andrete. Questo faciliterà la vostra integrazione. - Alloggio
Una volta arrivati la prima priorità è quella di trovare un alloggio. Informativi in merito ai siti in cui potrete trovare annunci, i prezzi medi e le condizioni contrattuali. Una buona idea potrebbe essere iniziare a cercare ancor prima din partire. - Trasloco
Se avete deciso di trasferirvi definitivamente è importante trovare un'azienda che sappia organizzare il vostro trasloco nella maniera più professionale possibile. Ricorrere a portali come Traslochi365 per trovare aziende per traslocare all'estero vi potrà far risparmiare tempo. Grazie a questo tipo di siti potrete contattare più imprese in forma veloce e semplice per soddisfare ogni vostra esigenza. -
Bambini:
Se avete deciso di trasferirvi con tutta la famiglia, un'occhio di riguardo lo meritano soprattutto i bambini. Onde evitare un'esperienza traumatica è importante preparare i più piccoli al cambiamento già tempo prima della data decisa per la partenza. - Lavoro
Una volta che vi siete sistemati, la priorità dovrà essere la ricerca del lavoro. A tal scopo è importante informarsi in anticipo in merito ai documenti che vi saranno richiesti per essere assunti e a quelli necessari per aprire un conto in banca. - Corsi e attività
Il miglior modo per iniziare ad integrarvi, conoscere gente e migliorare la lingua è sicuramente quello di iniziare corsi e attività di qualsiasi genere. In questo modo la vostra integrazione sarà più semplice e veloce - Autonomia
Limita la tua dipendenza da altre persone. Affrontare i problemi da solo ti fornirà un bagaglio di esperienze che ti sarà utile per tutta la vita, in qualsiasi luogo ti troverai. -
Risparmi:
Onde evitare situazioni spiacevoli è importante partire con dei risparmi. In questo modo non solo avrete la tranquillità di poter superare piccoli imprevisti ma anche di concedervi tempo in più per la ricerca del lavoro.