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E quante volte, nel cercare di elencarle, ne manca sempre una? Un classico, direi. Ma siamo certi che quelle elencate siano effettivamente fra le 7 meraviglie del mondo? Ma mi lancerei anche oltre: siamo certi che le 7 meraviglie del mondo, siano solo 7?
No, non è come chiedere "di che colore era il cavallo bianco di Napoleone" (che poi tutti rispondono "nero", chissà perché...), ma è una questione di disambiguazione, per dirla alla Wikipedia: perché in effetti le meraviglie del mondo sono 21, ovvero 7 x 3.
3 sono le categorie in cui sono state, per così dire, suddivise le 7 meraviglie del mondo: quelle del mondo antico, quelle del mondo moderno, chiamate anche "le nuove 7 meraviglie", e quelle del mondo naturale. Di cosa si tratta? Si tratta di opere di così grande bellezza da essere state ritenute, da Greci e Romani, le più belle opere di tutta l'umanità.
Costruite tutte più di 2.000 anni fa, ne sopravvive soltanto una; le altre, sono andate distrutte in seguito a cause diverse. Andiamo a scoprire le 7 Meraviglie del Mondo Antico!
I Giardini pensili di Babilonia
- Costruzione iniziata: 605 a.C.
- Dimensioni: sconosciute
- Distrutti da: Terremoto
- Architetto: Nabucodonosor II
Una delle opere più controverse, non per merito bensì per certezza storica: ancora oggi infatti molti studiosi mettono in dubbio la reale esistenza di questi giardini pensili nell'antica Babilonia, nei pressi dell'attuale Baghdad, costruiti dal Re Nabuccodonosor II nel 590 a.C.
Ancora una controversia riguarda proprio la titolarità della costruzione, che molti attribuiscono alla regina assira Semiramide, protagonista di fatto del maggior numero di opere (letterarie, liriche e pittoriche) riguardanti i giardini.
Una chiave interpretativa molto interessante riguarda il significato stesso della parola "giardini" nella cultura mesopotamica, molto vicina al significato stesso di "Paradiso".
Secondo la leggenda, pare che proprio la regina Semiramide ogni mattina trovasse in questi giardini rose fresche, nonostante il clima arido del posto.
Il Colosso di Rodi
- Costruzione iniziata: 292 a.C.
- Dimensioni: 32 m di altezza
- Distrutto da: Terremoto
- Architetto: Carete di Lindo
Risalente al III sec. a. C., è la statua del Dio Helios costruita dai rodiesi per celebrare la straordinaria vittoria nella battaglia contro Demetrio I Poliorcete.
La costruzione fu affidata a Caletus, allievo del famoso maestro Lisippo. Alta 32 metri, la realizzazione impiegò 12 anni e ne durò 56, quando un terremoto la distrusse.
Per ben 800 anni la statua rimase sul fondo del mare, finché gli arabi conquistatori, nel 672, non la fecero a pezzi per rimuoverla.
Mausoleo di Alicarnasso
- Costruzione iniziata: approssimativamente nel 353 a.C.
- Dimensioni: 45 m di altezza
- Distrutti da: Terremoto
- Architetti: Artemisia II, Pythius of Priene, Satyros
Un'opera di straordinaria imponenza: si tratta della tomba di Mausolo, Satrapo della Caria, fatta costruire dalla sorella e sposa (si, sorella e sposa) Artemisia.
La tomba era talmente imponente che da allora il termine Mausoleo venne utilizzato per definire tutte le grandi tombe monumentali.
Alcuni resti sono visibili nell'attuale Bodrum, in Turchia, e nel British Museum di Londra.
Tempio di Artemide
- Costruzione iniziata: intorno al 560 a.C
- Dimensioni: 18 m di altezza
- Distrutto da: Incendio
- Architetti: Chersiphron, Metagenes
Una storia di nascita e morte, di gloria e distruzione: il tempio ionico fu costruito ad Efeso in onore della dea Artemide, intorno al 560 a.C., ed era una delle più imponenti costruzioni della civiltà classica.
Fu distrutta da un incendio ad opera del pastore Erostrato, spinto dal solo desiderio di passare alla storia.
La storia ci racconta che nella stessa notte nasceva Alessandro Magno, e la stessa dea Artemide era troppo impegnata nel sorvegliare e benedire questa nascita da non poter proteggere il suo Tempio.
Ricostruito altre 2 volte, fu distrutto di nuovo prima dai Goti nel 262, poi dai cristiani nel 401.
Faro di Alessandria d'Egitto
- Costruzione iniziata: 280 a.C.
- Dimensioni: 8,50 m di Lunghezza e 134 di altezza
- Distrutto da: terremoto
- Architetto: Sostrato di Chio
Costruito sull'isola di Pharos, di fronte il porto di Alessandria d'Egitto, è uno dei più grandi capolavori di ingegneria ellenistica.
Ultimato intorno al 300 a.C., con la sua altezza di 134 metri aveva il compito di garantire la sicurezza del traffico marittimo.
Si stima che il faro fosse visibile fino a 48 km di distanza.
Fu distrutti da due terremoti che si susseguirono nel 1303 e nel 1323.
Statua di Zeus ad Olimpia
- Data di apertura: 436 a.C.
- Altezza: 13 m
- Distrutti da: Incendio
- Architetto: Fidia
Costruita dal grandissimo scultore Fidia nel 436 a.C. a completamento del Tempio di Zeus ad Olimpia.
Scultura crisoelefantina, ovvero realizzata in oro e avorio, aveva una base di 6 metri e un'altezza di 13. Le proporzioni erano tali che la testa della scultura, che rappresentava il padre degli Dei seduto su un trono, sfiorava il soffitto del tempio, tanto che, disse Strabone, se si fosse alzato in piedi avrebbe scoperchiato il Tempio.
Piramide di Cheope
- Costruzione iniziata: 2584 a.C.
- Dimensioni: 139 m di altezza
- Distrutto da: -
- Architetti: Cheope, Hemiunu, Imhotep
Detta anche "La Grande Piramide", si trova a Giza e deve il suo nome al Faraone Cheope che la fece erigere come suo monumento funebre.
L'opera di costruzione iniziò nel 2584 a.C. (quasi 5000 anni fa!), ed originariamente essa era alta 146,6 metri; il corso del tempo ed il vento l'hanno portata ad oggi a 139 metri.
Copre una superficie di 5 ettari, ha una precisione nelle proporzioni straordinaria e impressionante non solo per quei tempi, ma anche per i nostri.
Si stima che il suo peso totale sia intorno ai 7 milioni di tonnellate, considerando che sono stati utilizzati, per il rivestimento, pietre calcaree dal peso unitario dagli 800 kg alle 4 tonnellate, e per le camere interne blocchi di granito pesanti dalle 20 alle 80 tonnellate.
Alcuni studi sulle sue proporzioni hanno rivelato dati sconvolgenti:
- il rapporto tra il perimetro di base ed il doppio della sua altezza da come valore il Pi Greco;
- misurando in pollici il perimetro della piramide si ottiene il numero 36524, ovvero cento volte il numero dei giorni di un anno solare (365,24);
- le sue misure e proporzioni rappresentano un modello dell'emisfero settentrionale terrestre, in scala 1:43.200.