Indice
- Cosa vedere e come visitare British Museum
- Sculture Egizie: stele di Rosetta, busto di Ramses II, testa di Amenofi III
- Sculture assire, cancelli di Balawat, obelisco nero
- Mausoleo di Alicarnasso (monumento delle Nereidi)
- Statue del Partenone
- Statua Moai Hoa Hakananai'a dell'isola di Pasqua
- Maschera del dio Tezcatlipoca
- Mummie e sarcofagi egizi
- Scacchi di Lewis
- Tesoro di Oxus
- Armature Samurai
- Orari e prezzi
- Biglietti online e visite guidate
Con i suoi otto milioni di reperti, il British Museum è fra le principali attrazioni di Londra, nonché uno dei più importanti musei al mondo. Fondato nel 1753, il complesso neoclassico ripercorre i passi della storia umana mondiale, raccogliendo i cimeli di civiltà europee, africane, americane e asiatiche. Se non avete un giorno intero a disposizione per godere di tutte le collezioni, seguite questo itinerario che vi guiderà, mappa alla mano, alle maggiori attrazioni del museo.
Cosa vedere e come visitare British Museum
Il museo, ospitante circa 8 milioni di oggetti, è suddiviso in diverse sezioni divise per periodo storico.
- Sezione antico Egitto e Sudan è una delle maggiori collezioni egizie esistenti al mondo, costituita da oltre quattordici milioni di reperti. I manufatti vanno dal periodo predinastico al periodo romano, coprendo oltre tre millenni di storia. In questa sezione troviamo la stele di Rosetta, le sculture dei faraoni e una collezione di mummie e sarcofagi.
- Sezione antica Grecia e antica Roma dedicata all'età classica, raccoglie oltre centomila oggetti per un arco temporale di 3.700 anni circa. Si tratta perlopiù di frammenti architettonici e scultorei, tra cui reperti dell'Acropoli di Atene dal Partenone, dal tempio di Atena Nike e dal tempio di Apollo.
- Sezione Mediorientale è la più vasta collezione di reperti della Mesopotamia esistente in Europa, senconda nel mondo solo a quella irachena. Comprende sia artefatti in metalli preziosi che scultorei, tra i quali i leoni alati di Nimrud.
- Sezione stampe e disegni gli oltre cinquantamila disegni e due milioni di stampe qui conservati partono dal XIV secolo e arrivano all'età contemporanea. Tra questi figurano i più importanti artisti italiani, con studi preparatori di Leonardo Da Vinci, Sandro Botticelli e Michelangelo.
- Sezione preistoria ed Europa contiene utensili africani di oltre due milioni di anni fa e una collezione di orologi di diverse epoche.
- Sezione Asiatica contenente circa 75.000 oggetti dal Neolitico ad oggi
- Sezione Africa, Oceania e Americhe una vastissima raccolta di manufatti indigeni, testimonianze di oltre due milioni di anni.
- Sezione monete e medaglie una delle più grandi raccolte numismatiche esistenti, con pezzi dal XVII secolo ad oggi.
- Sezione conservazione e ricerca scientifica è a sua volta divisa in diversi dipartimenti tematici, riguardanti materiali organici, pitture murarie e mosaici, pietre, metalli, ceramiche e vetri.
- Biblioteca e archivi accessibile sia ai visitatori occasionali che alle scolaresche, fino ai ricercatori universitari.
1 - Sculture Egizie: stele di Rosetta, busto di Ramses II, testa di Amenofi III
Il British Museum raccoglie la terza collezione di reperti egiziana più importante al mondo, facendo seguito a quella del Cairo e di Torino. L'area egizia è suddivisa in più sale tematiche: il nostro tour inizia nella sala 4, dedicata alle sculture.
La prima che consigliamo è la Stele di Rosetta, uno degli oggetti più apprezzati dell'intero museo. La stele venne ritrovata durante la campagna d'Egitto di Napoleone Bonaparte, e permise per la prima volta di interpretare i geroglifici. Al centro della sala svetta il secondo reperto, un enorme busto di Ramses II, uno dei faraoni più conosciuti dell'antico Egitto. La sala ospita infine una colossale testa di Amenofi III in granito, alta circa tre metri, uno dei pochi ritrovamenti della statua del faraone, il cui unico altro frammento è costituito da un braccio.
2 - Sculture assire, cancelli di Balawat, obelisco nero
Sul piano principale, nella stanza accanto alla scultura egizia, è d'obbligo una visita alla sala 6. Questa ospita dei resti assiri, in particolari due enormi statue leonine alate dai volti umani che incorniciano i resti dei cancelli di Balawat, sito archeologico dell'antica città assira di Imgur-Enlil. Nella stessa sala è presente anche l'obelisco nero di Salmanassar III, che con i suoi bassorilievi rappresenta la prima raffigurazione storica di un sovrano israelita, ovvero re Jehu.
3 - Mausoleo di Alicarnasso (monumento delle Nereidi)
La magnifica tomba di Mausolo ad Alicarnasso (Turchia) era considerata una delle sette meraviglie del mondo antico, risalente al 350 a.C. circa. Tale era la sua magnificenza che fu grazie a questa struttura che mausoleo è entrato nel linguaggio comune ad indicare le tombe monumentali. Il mausoleo è andato distrutto a causa di un terremoto, ma il British Museum ne ospita una parziale ricostruzione, il monumento alle Nereidi, nella sala 8.
4 - Statue del Partenone
Delle ben 13 sale dedicate all'antica Grecia, merita sicuramente una visita la sala 9. In essa è ospitato un gruppo scultoreo di marmi del Partenone, il tempio simbolo dell'acropoli di Atene, dedicato alla dea da cui la città prende il nome. Il museo ospita dei frammenti del frontone, privi degli arti e delle teste, che sono tutt'oggi oggetto di controversie, poiché la Grecia ne reclama il ritorno in patria.
5 - Statua Moai Hoa Hakananai'a dell'isola di Pasqua
Si tratta di una delle celebri statue dell'Isola di Pasqua, un monolite raffigurante un busto umano dai tratti del viso molto pronunciati. Fu portata in Gran Bretagna dal capitano della Royal Navy Richard Powell, e donata al museo per volontà della regina Vittoria. Anche questa si trova al piano principale, nella sala 24. Il Moai è stato rivendicato dal Cile per motivi di culto nel 2018, poiché conterrebbe l'anima di un importante guerriero protettore della comunità di cui è nativo.
6 - Maschera del dio Tezcatlipoca
Tezcatlipoca è il dio azteco della notte. La sua maschera conservata al British Museum costituisce una rara peculiarità poiché il mosaico di turchese, lignite e madreperla non è stato applicato su una base di legno come consuetudine, bensì su un vero teschio umano. È l'ultima attrazione del piano d'ingresso dell'itinerario, e si trova nella sezione dedicata al Messico (sala 27).
7 - Mummie e sarcofagi egizi
Dalla sala 61 alla 64 del primo piano è possibile ammirare la collezione egizia riguardante la tradizione della mummificazione e del culto della vita dopo la morte. Nella sala 64 in particolare è conservata Ginger, la mummia egizia più antica mai ritrovata, risalente al periodo predinastico. È riconoscibile per il colorito rosso da cui prende il nome e dalla posizione fetale.
8 - Scacchi di Lewis
Composta da ben 93 pezzi, quella degli scacchi dell'isola di Lewis è la più antica scacchiera medievale giunta ai giorni nostri. Sono intagliati in avorio di tricheco e ancora oggi non si conoscono perfettamente le dinamiche del gioco. Il British Museum raccoglie la maggior parte del set nella sala 40, al primo piano, mentre i pezzi rimanenti sono conservati nel museo nazionale di Scozia.
9 - Tesoro di Oxus
Il tesoro di Oxus è una collezione di circa 180 oggetti in oro e argento, che prende il nome dal fiume presso cui è stato ritrovato. È una testimonianza dell'impero Achemenide persiano formato da manufatti differenti, tra cui spiccano statuette, spille e placche votive dorate. Si trova nella sala 52 al primo piano.
10 - Armature Samurai
Concludiamo la visita nella sezione dedicata all'estremo oriente. Il British museum possiede la collezione giapponese più completa d'Europa, visitabile al primo piano nella sala 93. Tra questi cimeli il più peculiare è un gruppo di armature samurai medievali risalenti al XVIII secolo, acquisito dal museo solo nel 2018 a seguito della ristrutturazione dell'area Giappone.
Orari e prezzi
- Orari aperta tutti i giorni dalle ore 10:00 alle 17:30, tranne il 1 gennaio, il 24, 25 e 26 dicembre
- Miglior orario per evitare code è consigliabile visitare il museo nella fascia pomeridiana, dopo pranzo fino alla chiusura.
- Costo biglietto l'ingresso al museo è gratuito tutto l'anno per i visitatori di tutte le età, ad eccezione delle mostre temporanee, il cui prezzo varia di volta in volta.
Biglietti online e visite guidate
Consigli utili per visitare l'attrazione
- Alzati presto l'ideale sarebbe raggiungere l'ingresso entro le ore 10:00
- Acquista la city card se sei interessato a visitare altri musei o attrazioni della città, puoi acquistare la London Pass da 1, 2, 3 o 6 giorni
- Occhio alle restrizioni è permesso scattare foto in quasi tutte le gallerie, tuttavia è proibito l'uso di cavalletti
- Tempo minimo ti consigliamo di considerare un minimo di due ore per la visita. L'ideale sarebbe poter dedicare quattro ore alla visita, ma considerandone la gratuità puoi suddividere la visita in due giorni.
Dove si trova e come arrivare
- A piedi dal centro di Londra è raggiungibile in appena 18 minuti (1 km circa) percorrendo St Martin's LN - Ottieni indicazioni
- In bus dal centro di Londra salenda alla fermata di Trafalgar Square (fermata D) arriverete a destinazione in circa 18 minuti. Le linee che si fermano in prossimità del museo sono la linee 1, 8, 19, 25, 38, 55, 98, 242 Fermata di New Oxford Street.
- In metro dal centro raggiungete Charing Cross Station che vi porterà in 3 minuti a Tottenham Court Road da li proseguite a piedi per circa 15 minuti per arrivare a destinazione. Le fermate più vicine al museo sono Tottenham Court Road (500 m), Holborn (500 m), Russell Square (800 m), Goodge Street (800 m).
Cenni storici e curiosità: cosa sapere in breve
Il museo nasce nel 1753 dalla collezione privata di sir Hans Sloane, che prima della sua morte era riuscito a raccogliere fino a 71.000 oggetti poi cedute al Re Giorgio II al prezzo di 20.000,00 sterline, il quale unendo due biblioteche (la Cottonian Library e la biblioteca Harleiana) contenenti preziosi libri, oggi custoditi presso la British Library, diede vita al primo museo nazionale gratuito al pubblico dal 1810. Il museo è cresciuto nei secoli a seguito di donazioni e spedizioni archeologiche. Proprio queste ultime sono state negli anni oggetto di dibattito: si ritiene che alcuni dei pezzi esposti siano stati ingiustamente portati via dalle loro nazioni originarie, e che il processo di acquisizione non sia stato sempre lecito.