Indice
- Cosa vedere e come visitare il Museo dell'acropoli di Atene
- Scavi
- Cavaliere Rampin
- Frammenti dal tempio di Atena Nike
- Cariatidi
- Moschophoros
- Galleria del Partenone
- Orari e prezzi
- Biglietti online e visite guidate
una delle attrazioni più importanti di Atene e custodisce statue e reperti rinvenuti esclusivamente nell'area dell'Acropoli di Atene. Situato ai piedi della collina dell'Acropoli, il moderno museo era stato progettato dall'architetto Bernard Tschumi per essere pronto per le Olimpiadi del 2004, ma l'apertura è slittata di ben cinque anni, arrivando solo nel 2009. È l'ideale prologo alla visita ai templi, fornendo al visitatore le nozioni necessarie a comprendere ed apprezzare appieno la storia e le architetture del sito archeologico dichiarato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
Il museo dell'Acropoli èCosa vedere e come visitare il Museo dell'acropoli di Atene
Il museo si sviluppa su tre piani, riprendendo in qualche modo la disposizione dei templi della stessa Acropoli: il percorso è strutturato di modo che i visitatori seguano le orme della capitale greca in ordine cronologico, partendo dal periodo arcaico fino a giungere a quello romano.
Al pianterreno si trova la galleria arcaica, dove sono conservate le Cariatidi, tra i pezzi più rinomati del museo. Da questo piano si accede poi al terzo, il più alto, che ospita la galleria del Partenone, costituita da reperti originali e riproduzioni. Il percorso si conclude col piano mezzano, dove è possibile ammirare reperti dall'età classica a quella romana.
Il museo vanta un'esposizione di quasi 4.000 oggetti, disposti su un'area di 14.000 metri quadrati. In questa vastità di reperti, consigliamo i pezzi più importanti da non perdere durante la vostra visita.
1 - Scavi
Uno dei punti più interessanti si trova all'entrata, dove camminando sulle passerelle sospese è possibile ammirare dall'alto gli scavi ritrovati proprio durante la costruzione del museo, e tuttora il lavorazione per permetterne una migliore fruizione da parte del pubblico.
2 - Cavaliere Rampin
Al piano terra, dove è vietato scattare fotografie, la visita inizia dalla galleria arcaica, dove si trovano i reperti più antichi della collezione. Tra questi è noto il Cavaliere Rampin, di cui si conserva il busto del cavaliere, una riproduzione della testa (l'originale è al Louvre di Parigi) e parte del cavallo. La statua è in marmo, ed è datata al VII secolo a.C.
3 - Frammenti dal tempio di Atena Nike
Sullo stesso piano si trovano reperti provenienti dal tempio di Atena Nike. Le decorazioni furono rimosse durante i restauri conclusi nel 2010 per preservarli dalla rovina e sostituiti da copie. La balausra decorativa mostra diversi episodi, ma il più curios vede la dea Nike raffigurata nel gesto di allacciarsi un sandalo anziché in una classica posa vittoriosa.
4 - Cariatidi
Avanzando al pian terreno troviamo cinque delle sei Cariatidi originali, le colonne a forma di donna che sorreggevano una porzione del tempio di Eretteo. Le statue sono state infatti spostate e sostituite con delle copie per evitare che lo smog e gli agenti atmosferici le rovinassero. L'ultima Cariatide della collezione manca all'appello poiché conservata presso il British Museum londinese.
5 - Moschophoros
Il Moscoforo è una delle poche statue maschili conservate nel museo dell'Acropoli, raffigurante un uomo che porta un vitello sulle spalle. È proprio dall'animale che la statua prende il suo nome, che in greco antico significa "portatore di vitello". Fu rinvenuto nella seconda metà del XIX secolo in un'area in cui erano stati sepolti i resti dei monumenti distrutti dai persiani. Ancora oggi non è chiaro il simbolo dell'agnello e come esso sia collegato ad Atena: potrebbe trattarsi di un trofeo, oppure di un sacrificio offerto alla dea.
6 - Galleria del Partenone
L'elemento più importante della collezione è senza dubbio il Fregio del Partenone, costituito in parte da elementi originali e in parte da ricostruzione dei pezzi esposti al British Museum, in attesa che questi vengano riportati in patria.
Orari e prezzi
- Orari dal 1 aprile al 31 ottobre il museo è aperto dalle 8:00 alle 20:00, con chiusura anticipata alle 16:00 il lunedì e posticipata alle 22:00 il venerdì.
Dal 1 novembre al 31 marzo l'orario diventa 9:00-17:00 dal lunedì al giovedì, con chiusura alle 22:00 il venerdì e chiusura alle 20:00 sabato e domenica. - Miglior orario per evitare code programmate la vostra visita in orario di apertura o chiusura del museo per precedere il flusso maggiore di turisti.
- Costo biglietto €5,00 biglietto intero
- Riduzioni €3,00 per studenti extra-comunitari
- Gratuità gratuito per studenti dell'UE
Biglietti online e visite guidate
Consigli utili per visitare l'attrazione
- Alzati presto l'ideale sarebbe raggiungere l'ingresso entro le ore 9:00 e visitare il museo prima dell'Acropoli stessa, di modo da avere delle nozioni di base per comprendere ciò che si vedrà sulla collina.
- Acquista la city card se siete interessati a visitare altri musei o attrazioni della città, potete acquistare la Atene city card per risparmiare sugli ingressi e saltare la fila sia per l'ingresso al museo che per la visita all'Acropoli
- Occhio alle restrizioni è vietato scattare foto ed effettuare riprese nella galleria arcaica, al pianterreno del museo
- Tempo minimo vi consigliamo di considerare un minimo di 1 ora per la visita. L'ideale sarebbe poter dedicare 2 ore per una visita completa
Dove si trova e come arrivare
- A piedi dal centro città è raggiungibile in 25 minuti percorrendo 2 km - Ottieni indicazioni
- In bus fermata Makryanni, linee 24, 40, 57, 103, 106, 108, 111, 126, 134, 135, 136, 137, 155, 206, 208, 227, 230, 237, 790, 856, Α2, Α3, Α4, Β2, Β3, Β4, Ε2, Ε22.
- In metro dal centro città è raggiungibile in 5 minuti dalla fermata Omonia (linea 2) con ultima fermata Akropolis
- In filobus fermata Makryianni, linee 1, 5 e 15
Cenni storici e curiosità: cosa sapere in breve
Il museo fu originariamente fondato nel 1863 direttamente sul suolo dell'Acopoli. Proprio per la sua ubicazione l'area espositiva era di dimensioni ridotte, che portarono ai lavori per una nuova struttura, quella attualemente visitabile, a partire dal 2002. I lavori durarono più di quanto preventivato a causa del ritrovamento di reperti storici durante gli scavi per le fondamenta del museo stesso. La nuova mastodontica sede, con i suoi 14.000 metri quadrati è stata aperta nel 2009.