Indice
- Cosa vedere e come visitare il Museo Egizio
- Maschera funeraria di Tutankhamon
- Amenhotep III e la Moglie Tiy
- Statua di Anubis
- Sarcofago Lady Isis
- Sfinge di Regina Hatshepsut
- Stele di King Qa'a
- Sarcofago Isetemkheb II
- Trono di Tutankhamon
- Statua del Faraone Djoser
- Statua di Mentuhotep II
- Tutankhamon come Nefertum
- Statuetta di Cheope
- Chefren in trono
- Regina bianca
- Maschera funeraria di Tuia
- Statua osiriforme di Mentuhotep II
- Userkaf in grovacca
- Statua di Khasekhemui
- Orari e prezzi
- Biglietti online e visite guidate
Una tappa imperdibile per gli appassionati della storia egizia poiché questo museo, collocato attualmente al Cairo, è considerato come l'esposizione più completa dei reperti archeologici risalenti all'antico Egitto. Vi stupiranno la sala delle Mummie e, in particolare, l'area dedicata ai tesori di Tutankhamon, con la sua famosa maschera funeraria ancora intatta, probabilmente il simbolo dell'Egitto più conosciuto al mondo. Si attende la nuova sala espositiva nel 2020, nella piana di Giza.
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Cosa vedere e come visitare il Museo Egizio
Il Museo Egizio del Cairo, conosciuto in tutto il mondo per la presenza della più completa collezione di reperti archeologici dell'antico Egitto, a dispetto della sua fama è in realtà articolato soltanto su due piani, che espongono più di 130.000 opere risalenti per lo più all'epoca faraonica.
- Al pian terreno, disposte in ordine cronologico, sono conservate le opere che vanno dall'Antico Regno all'età greco-romana, passando per il Medio e il Nuovo Regno.
- Il primo piano, invece, che si raggiunge percorrendo una grossa scalinata, è organizzato in aree tematiche e le più famose sono indubbiamente la Sala delle Mummie e quella dedicata ai tesori di Tutankhamon.
1 - Maschera funeraria di Tutankhamon
Questa maschera rappresenta una delle opere più conosciute al mondo e fu scoperta da un egittologo britannico nella camera sepolcrale del faraone, nella Valle dei Re. L'opera mette in luce l'insolito dettaglio dei fori ai lobi, che a quel tempo erano riservati solo alle donne e ai bambini. Il copricapo con le insegne del cobra e dell'avvoltoio, simboleggiano il potere del faraone
- Materiale oro
- Dimensioni 54 cm x 39,3 cm x 49 cm
2 - Amenhotep III e la Moglie Tiy
Nel cuore del Museo del Cairo, ammiriamo la maestosa statua doppia di Amenhotep III e della sua sposa reale, Tiy. Scolpita in quarzite scura, questa opera trasuda regalità e intimità. Amenhotep III, sovrano di un Egitto prospero, siede accanto a Tiy, una figura influente e rispettata, non di sangue reale, ma elevata al rango di Grande Sposa Reale. La statua cattura l'eleganza e la compostezza tipiche dell'epoca, con vesti semplici ma raffinate e espressioni serene.
- Materiali Quarzite
- Dimensioni 7 m
3 - Statua di Anubis
Tra le opere più evocative del museo, spicca la statua di Anubis con sembianze canine, realizzata in legno dipinto di nero, una resina scura e misteriosa. Anubis, dio della mummificazione e protettore dei defunti, è rappresentato in forma ibrida, con corpo umano e testa di sciacallo o cane selvatico, attributi legati alla sua funzione di guida nell'aldilà. La postura eretta, le orecchie vigili e lo sguardo fisso trasmettono un senso di solennità e vigilanza. Il colore nero, associato alla terra fertile del Nilo e alla rinascita, sottolinea il suo ruolo di divinità funeraria. Davanti a questa figura enigmatica, si percepisce l'importanza del culto dei morti e la complessa simbologia religiosa dell'antico Egitto, dove Anubis era una figura chiave nel viaggio verso l'immortalità.
- Materiali Legno dipinto di nero
- Dimensioni 112 cm
4 - Sarcofago Lady Isis
Il sarcofago noto come "Lady Isis" affascina per la sua eleganza e per il velo di mistero che lo avvolge. Realizzato in basalto nero, il sarcofago si distingue per la sua forma antropoide, modellata per accogliere la mummia di una donna di alto rango. Nonostante il nome "Isis", l'identità della persona sepolta rimane incerta, un enigma che stuzzica l'immaginazione. La superficie levigata e scura del basalto contrasta con le incisioni geroglifiche che decorano il coperchio e la cassa, invocando protezione divina e promesse di rinascita.
- Materiali Basalto nero
- Dimensioni 2 m x 0,7 m x 1 m
5 - Sfinge di Regina Hatshepsut
Tra le sfingi custodite al Museo del Cairo, quella raffigurante la regina Hatshepsut cattura immediatamente l'attenzione per la sua unicità. Realizzata in granito rosso, la sfinge presenta il corpo leonino tipico, ma il volto è quello, inequivocabile, della potente faraona Hatshepsut. Indossa il nemes, il copricapo regale, e la barba posticcia, simboli tradizionali del potere faraonico, ma i tratti del viso sono delicati e femminili, creando un contrasto affascinante. Questa sfinge non è solo un'opera d'arte, ma una dichiarazione politica audace: Hatshepsut, per legittimare il suo regno, si fece rappresentare con attributi maschili, affermando la sua autorità in un mondo dominato dagli uomini.
- Materiali Granito rosso
- Dimensioni 3 m
6 - Stele di King Qa'a
La stele del re Qa'a è un reperto di straordinaria importanza storica, risalente alla I Dinastia, ovvero uno dei periodi più antichi della storia egizia. Realizzata in calcare, questa stele funeraria è un vero e proprio documento parlante. La stele di Qa'a ci riporta indietro alle origini della civiltà egizia, quando si stavano definendo i canoni artistici e le credenze religiose che avrebbero plasmato la storia millenaria di questa terra. Osservare questo reperto è come toccare con mano l'alba della storia faraonica.
- Materiali Calcare
- Dimensioni 85 cm x 52 cm x 9 cm
7 - Sarcofago Isetemkheb II
Il sarcofago esterno di Isetemkheb II è una vera festa per gli occhi, un tripudio di colori vivaci e simbolismo religioso. Realizzato in legno stuccato e dipinto, questo sarcofago antropoide, destinato a contenere un altro sarcofago più interno e la mummia, è decorato con scene mitologiche, figure divine e geroglifici policromi. A differenza di sarcofagi più sobri in pietra, quello di Isetemkheb II è un'esplosione di colore e di fede, un inno alla vita eterna e alla ricchezza decorativa dell'arte egizia del periodo.
- Materiali Legno, stucco, pigmenti colorati (blu, giallo, verde, rosso, nero, bianco)
- Dimensioni 2 m x 70 cm x 80cm
8 - Trono di Tutankhamon
Il trono di Tutankhamon è molto più di una semplice sedia: è un simbolo di potere, di regalità divina, ma anche di una sorprendente intimità. Realizzato in legno rivestito in lamina d'oro, argento, pietre semi-preziose e pasta vitrea, questo trono è un vero capolavoro di artigianato egizio. Ogni dettaglio, dai colori brillanti all'intarsio minuzioso, racconta la storia di un re bambino, ma anche la grandezza e la raffinatezza della corte egizia. Sedersi su questo trono, anche solo con l'immaginazione, significa sentirsi catapultati nell'antico Egitto, al fianco del giovane faraone.
- Materiali Legno, lamina d'oro, lamina d'argento, pietre semi-preziose, pasta vitrea colorata.
- Dimensioni 104 cm x 53 cm x 50 cm
9 - Statua del Faraone Djoser
Djoser è il faraone che ha commissionato la Piramide a Gradoni di Saqqara, la prima vera piramide! Un re che ha letteralmente cambiato le regole del gioco nella storia egizia. La statua lo rappresenta seduto sul trono, rigido, ieratico, con lo sguardo fisso e impenetrabile. È vestito con il sed festival cloak, un mantello cerimoniale, simbolo di regalità e potere eterno. Ma proprio in questa austerità, in questa semplicità monumentale, risiede la sua potenza e il suo fascino senza tempo.
- Materiali Calcare
- Dimensioni 142 cm
10 - Statua di Mentuhotep II
Questa statua lo rappresenta il faraone in modo decisamente particolare, diverso da quello a cui siamo abituati con le statue faraoniche più "classiche". Mentuhotep II è avvolto in un sudario, come una mummia, con le braccia incrociate al petto e la pelle dipinta di nero. Il nero, colore della fertilità e della rinascita, simboleggia qui la sua resurrezione e il suo potere divino. Lo sguardo è severo, determinato, quello di un re guerriero che ha saputo riportare l'Egitto all'unità dopo un periodo di disordini. E' infatti lui che ha spostato la capitale a Tebe (l'odierna Luxor), dando il via al Nuovo Regno e all'epoca d'oro dell'Egitto!
- Materiali Arenaria dipinta
- Dimensioni 240 cm
11 - Tutankhamon come Nefertum
La testa di Tutankhamon fu rinvenuta nella tomba del faraone nella Valle dei Re ed essa rappresenta il giovane Tutankhamon come un bambino che sorge da un fiore di loto blu e per questo associato a Nefertum, dio del sole nascente. Così come accade per la sua maschera funeraria, anche qui i lobi sono predisposti a ospitare degli orecchini.
- Materiale legno, stucco, vernice
- Dimensioni 30 cm di altezza
12 - Statuetta di Cheope
Questa statuetta è l'unica opera tridimensionale del faraone rimasta intatta. Essa raffigura Cheope seduto su un trono, che si presenta meno lavorato rispetto alla figura umana, con in mano uno scettro a forma di flagello.
- Materiale avorio
- Dimensioni 7,5 cm x 2,9 cm x 2,6 cm
13 - Chefren in trono
La raffigurazione del faraone presenta Chefren non con i suoi connotati riconoscibili, bensì nella sua idealizzazione di figura divina, con un corpo perfetto, muscoli ben definiti e senza età. Inoltre, la completa assenza di emozioni o di intenzioni di movimento, vuole rappresentare l'eternità del faraone, immobile come la sua postura rigida.
- Materiale diorite
- Dimensioni 168 cm x 57 cm x 96 cm
14 - Regina bianca
Foto di ^. Il copricapo con i cobra di questa scultura evidenziano in modo chiaro il rango del soggetto, ovvero una regina, in particolare del faraone Ramses II. Probabilmente, grazie al dettaglio della collana con la dea Hathor appoggiata al seno, la donna poteva essere anche una sacerdotessa.
- Materiale calcare dipinto
- Dimensioni 75 cm x 44 cm x 44 cm
15 - Maschera funeraria di Tuia
Foto di لا روسا. La nobile egizia Tuia era la bisnonna di Tutankhamon e il suo viso è rappresentato con un sorriso leggero, ma grazioso, reso ancora più luminoso dagli occhi in quarzo e vetro blu, con accenni di rosso. La sua pesante parrucca è trattenuta da una fascia floreale.
- Materiale cartonnage dorato, pietre e vetro
- Dimensioni 40 cm x 28 cm
16 - Statua osiriforme di Mentuhotep II
Foto di Djehouty. Questa scultura in pietra arenaria rappresenta l'antico faraone Mentuhotep II, che riveste l'importantissimo ruolo di essere stato cului il quale compì la grande impresa di riunire l'Egitto dopo la disgregazione, inaugurando il Medio Regno. La statua è intatta e raffigura il faraone nelle vesti del dio Osiride; da qui, il colore nero della pelle, tipico del dio dei morti.
- Materiale pietra arenaria
- Dimensioni 138 cm x 47 cm x 101 cm
17 - Userkaf in grovacca
Foto di ^. La testa di Userrkaf è il frammento di quella che fu un'intera statua del faraone, conosciuto per essere il fondatore della V dinastia egizia. Quest'opera è comparabile stilisticamente a quelle eseguite per il re Micerino, grazie alle minuzie nei dettagli e agli occhi contornati da una linea di trucco.
- Materiale grovacca
- Dimensioni 45 cm x 26 cm x 25 cm
18 - Statua di Khasekhemui
Probabilmente la più antica statua regale egizia, raffigura il faraone Khasekhemui già con abile maestria e cura dei particolari. Oggi è esposta con la parte destra della testa completamente mancante, senza naso e con la corona a metà, ma è ancora possibile ammirare i dettagli scalfiti nella pietra dura, come gli occhi e gli angoli della bocca.
- Materiale scisto verde
- Dimensioni 56,5 cm x 13,3 cm x 30 cm
Orari e prezzi
- Orari tutti i giorni dalle 09:00 alle 19:00, il venerdì dalle 09:00 alle 11:00 e dalle 13:30 alle 19:00. Durante il periodo di Ramadan, il museo potrebbe chiudere alle 17:00
- Miglior orario per evitare code al mattino presto, poiché già in tarda mattinata il museo è molto affollato
- Costo biglietto 60 EGP (circa €3,00) - Sala delle Mummie 100 EGP (circa €5,00)
- Riduzioni 30 EGP (circa €1,50) per gli studenti muniti del tesserino ISIC, 50 EGP (circa €2,50) per la Sala delle Mummie
- Gratuità ingresso libero per i residenti
Biglietti online e visite guidate
Consigli utili per visitare l'attrazione
- Alzati presto è importante raggiungere il museo al primo mattino, poiché già a ora di pranzo è molto affollato di turisti
- Occhio alle restrizioni in questo museo non è possibile scattare foto liberamente. Ricordati di acquistare il ticket per le foto all'ingresso, così da poter utilizzare la macchina fotografica in alcune aree
- Tempo minimo ti consigliamo di considerare un minimo di due ore per la visita
- Cambio moneta ricordati di portare con te della moneta locale, poiché potrebbero non accettare euro o altro denaro straniero
Dove si trova e come arrivare
- A piedi situato al centro di piazza Tahrir, riconoscibile per il suo colore rosso - Ottieni indicazioni
- In metro raggiungibile con la linea 1 e la linea 2, fermata Sadat
Cenni storici e curiosità: cosa sapere in breve
Nel 2011, durante il periodo conosciuto come la primavera araba, il Museo Egizio del Cairo ha subito un saccheggio che ha comportato la distruzione di due mummie faraoniche e il danneggiamento di altre opere, che sono poi tornate nella disponibilità del Museo, grazie all'intervento del governo. Si stima che nel 2020 il Museo Egizio possa essere spostato a Giza, accanto alle piramidi, in un complesso di circa 500.000 mq.
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