Indice
- Very Large Telescope (VLT), Cile
- Mauna Kea Observatory (MKO), Hawaii (USA)
- South Pole Telescope (SPT), Polo Sud, Antartide
- Yerkes Observatory, Wisconsin (USA)
- Observatorio del Roque de los Muchachos, Canarie, Spagna
- Arecibo Observatory, Puerto Rico
- Anglo-Australian Observatory (AAO), Coonabarabran, Australia
- University of Tokyo Atacama Observatory, Cile
- Specola Vaticana - Vatican Observatory, Città del Vaticano
- Osservatorio di Byurakan, Armenia
Sin dalla sua comparsa sul pianeta Terra, l'uomo volge il proprio sguardo al cielo e scruta le stelle. Cerchiamo da sempre risposte alle numerose domande sul nostro Universo: da dove veniamo, c'è vita sugli altri pianeti, siamo soli in questo spazio sconfinato?
Dalle antiche ziqqurat sumere alle piramidi egizie, l'ingegno dell'uomo è stato al servizio della scienza astronomica fino a quando, il Il 21 agosto 1609, Galileo Galilei rivoluzionò il mondo con il suo cannocchiale. Grazie a questo strumento, che sfruttava il perfezionamento dell'uso delle lenti a scopo astronomico, fu possibile osservare per la prima volta il cosmo.
Dirigendo il primo telescopio della storia verso il cielo, Galileo osservò per prima la Luna e la sua superficie punteggiata da montagne e crateri, aprendo la strada ad una serie di scoperte scientifiche avveniristiche.
Oggi la ricerca astronomica può contare su mezzi e strumenti altamente tecnologici, e la potenza dei telescopi ci permette di esplorare zone dello spazio che, solo pochi anni fa, si riteneva impossibile raggiungere.
Sparsi per il pianeta ci sono osservatori astronomici che ricoprono una superficie immensa, sempre puntati verso il cielo: vediamo quali sono i più importanti.
1 - Very Large Telescope (VLT), Cile
Il VLT (Very Large Telescope array) è considerata la più importante struttura per l'Astronomia da terra all'inizio del terzo millennio. Il sito ospita inoltre lo strumento ottico più avanzato al mondo. Si tratta di quattro telescopi principali (Unit Telescopes: UT), equipaggiati con specchi primari di 8,2 metri di diametro, e da quattro telescopi ausiliari mobili (Auxiliary Telescopes: AT), questi ultimi di 1,8 metri di diametro. La combinazione di questi strumenti forma un interferometro enorme, il Very Large Telescope Interferometer dell'ESO (VLTI): gli astronomi possono vedere dettagli fino a 25 volte più fini rispetto a quelli osservabili con i singoli telescopi! È possibile prenotare una visita, gratuita, presso il sito dell'osservatorio.
2 - Mauna Kea Observatory (MKO), Hawaii (USA)
Situato sulla cima del vulcano Mauna Kea, sull'isola Hawai (la più grande dell'arcipelago), l'Osservatorio è nato nel 1967 ed è gestito dall'Università delle Hawaii. Si tratta di uno dei migliori siti al mondo per l'osservazione astronomica, grazie all'altitudine ed all'isolamento dell'isola, che si trova proprio nel bel mezzo dell'oceano Pacifico. I visitatori possono raggiungere l'apposita stazione a quota 2.775 metri, sostando in precedenza per almeno 30 minuti al livello inferiore in modo da acclimatarsi alla condizioni atmosferiche e all'altitudine.
Presso l'Osservatorio sono presenti 13 telescopi, di cui 9 ottici o ad infrarosso, 3 submillimetrici e 1 radiotelescopio.
3 - South Pole Telescope (SPT), Polo Sud, Antartide
Si tratta di un radiotelescopio di ben 10 metri, situato nella base Amundsen-Scott, al Polo Sud. Lo strumento è stato progettato per esplorare il cielo cercando ammassi di galassie, sfruttando alcune distorsioni della radiazione cosmica di fondo (CMB).
Recentemente, grazie al progetto chiamato BICEP2, proprio utilizzando questo telescopio alcuni scienziati hanno realizzato una scoperta importantissima: hanno infatti identificato delle luci antichissime, una traccia lasciata proprio dal Big Bang, l'evento che ha dato inizio ad ogni cosa e dove l'Universo ha cominciato ad espandersi.
4 - Yerkes Observatory, Wisconsin (USA)
Aperto al pubblico: Sì
Questo osservatorio astronomico fra parte dell'Università di Chicago e si trova presso il villaggio di Williams Bay, nel Wisconsin. Lo Yerkes Observatory è un sito molto antico, creato nel 1897 e rappresentò all'epoca una vera svolta per le strutture di questo genere in quanto fu il primo strumento di osservazione che integrò anche laboratori di fisica e chimica.
L'edificio comprende un telescopio rifrattore da 102 cm, considerato il più grande del mondo fino alla costruzione del riflettore dell'Osservatorio di Monte Wilson. Viene utilizzato per la ricerca sulla formazione di ammassi globulari, dell'astronomia all'infrarosso, e degli oggetti near-Earth.
5 - Observatorio del Roque de los Muchachos, Canarie, Spagna
Il sito è gestito dall'Istituto di astrofisica delle Canarie ed è situato presso la Caldera Taburiente, il principale vulcano spento dell'isola, ad una quota di circa 2400 metri. Si tratta di uno dei migliori siti di osservazione dell'emisfero settentrionale, anche grazie al particolare microclima dell'isola che permette alle nubi di formarsi a bassa quota, lasciando il cielo sereno al di sopra dei 1000 - 2000 metri.
Uno dei telescopi astronomici ivi presenti è uno dei più importanti del mondo e fornisce immagini della superficie solare ad altissima risoluzione.
6 - Arecibo Observatory, Puerto Rico
È noto anche come il National Astronomy and Ionosphere Center (NAIC, Centro Nazionale per l'Astronomia e la Ionosfera) ed opera attraverso la Cornell University grazie ad un accordo cooperativo con la National Science Foundation (un'agenzia governativa USA).
Il radiotelescopio presente nell'osservatorio è formato da un'antenna ad apertura di 305 metri ed è il più grande telescopio con singola apertura mai stato costruito al mondo.
La struttura è famosa per aver prodotto importanti scoperte scientifiche, tra cui il periodo di rotazione di Mercurio di soli 59 giorni, la periodicità della nebulosa del Granchio che fornì la prima evidenza fondata dell'esistenza delle stelle di neutroni nell'Universo, la prima pulsar binaria PSR B1913+16, per la quale verrà poi assegnato loro il Premio Nobel per la fisica.
Il radiotelescopio è conosciuto anche per far parte del progetto SETI@home, che ha permesso la scoperta, nel 2004, della Sorgente radio SHGb02+14a, una possibile fonte extraterrestre.
Il sito è inoltre presente in molti film e serie TV, come il film di James Bond GoldenEye, la serie televisiva The X-Files e il film Contact, che mostra Arecibo proprio nell'ambito del progetto Seti.
7 - Anglo-Australian Observatory (AAO), Coonabarabran, Australia
L'AAO è un osservatorio astronomico costruito e gestito grazie ad una collaborazione tra Regno Unito e Australia, situato a circa 450 km a nord-ovest di Sydney. Gli strumenti principali presenti nel sito sono l'Anglo-Australian Telescope, un telescopio riflettore di 3,9 m di diametro e il UK Schmidt Telescope, un telescopio riflettore di 1,2 m di diametro. Grazie a questo osservatorio è stato possibile misurare la distanza di 245.000 galassie e 23.000 quasar, esplorando la struttura a grande scala dell'universo, un grande aiuto per una migliore comprensione della teoria del Big Bang.
8 - University of Tokyo Atacama Observatory, Cile
Aperto al pubblico: No
Presso il sito sono presenti due telescopi principali, il MiniTAO Telescope, un telescopio Cassegrain con apertura dello specchio primario di 1 metro (attualmente è l'osservatorio astronomico più alto del mondo) e l'Infrared Telescope, un telescopio con 6,5 metri di apertura progettato per operare nell'infrarosso ancora in fase di costruzione.
9 - Specola Vaticana - Vatican Observatory, Città del Vaticano
Pochi sanno che anche la Chiesa ha il suo osservatorio: la Specola Vaticana è l'osservatorio astronomico e centro di ricerca scientifica della Chiesa cattolica, gestito dalla Compagnia di Gesù.
La struttura di Castel Gandolfo è dotata di quattro telescopi che non ospitano più attività di osservazione astronomica a causa delle impraticabili condizioni di luminosità. Vengono invece utilizzati per compiere analisi sulla collezioni di meteoriti, per la misurazione delle loro proprietà fisiche come densità, porosità, suscettibilità magnetica, capacità termica e conduttività.
Fin dal 1986, con cadenza biennale, presso la sede di Castel Gandolfo si svolge la "Vatican Observatory Summer School", aperta a studenti universitari dei corsi avanzati e a studenti laureati in astronomia da tutto il mondo oltre a periodici convegni accademici ed eventi di divulgazione aperti al pubblico.
10 - Osservatorio di Byurakan, Armenia
Questo sito è ad oggi gestito dall'Accademia armena delle scienze e si trova sulle pendici del monte Aragats, in Armenia. Inizialmente sotto il controllo dell'Unione Sovietica, dopo il crollo di quest'ultima i fondi a disposizione dell'osservatorio si sono drasticamente ridotti, così come l'attività di ricerca. Nonostante questo, il sito continua ad ospitare un riflettore Cassegrain da 2,6 metri, due riflettori Schmidt da 1 e 0,5 metri, e numerosi telescopi minori.
Diverse scoperte scientifiche importanti sono da attribuire all'osservatorio, come l'individuazione di stelle a flare, supernovae, oggetti di Herbig-Haro e nebulose cometarie. Qui si sono svolte anche due significative conferenze sul progetto SETI.