La povertà in alcuni paesi del mondo è una condizione perenne, che provoca una costante dipendenza dagli aiuti umanitari.
Dittature e violenze durature rientrano sicuramente tra gli elementi che rendono difficile, se non impossibile, per alcuni paesi, la prospettiva di una ripresa economica, di un incremento del lavoro e della produzione, e generalmente di un aumento della qualità della vita.
Ma quali sono i paesi più poveri del mondo oggi?
La lista che segue nasce dall'esame del reddito nazionale lordo (RNL) pro capite di 192 paesi, presente nel database degli indicatori di sviluppo mondiale della Banca mondiale. L'RNL viene calcolato a partire da tutte le attività economiche all'interno dei confini nazionali, oltre alla ricchezza prodotta da entità di proprietà nazionale che però operano in altri paesi.
Vediamo quindi quali sono i 10 paesi più poveri del mondo.
Stato | RNL pro capite |
---|---|
Gambia | $ 1.471 |
Sierra Leone | $ 1.348 |
Madagascar | $ 1.339 |
Mozambico | $ 1.100 |
Liberia | $ 1.078 |
Malawi | $ 1.064 |
Niger | $ 906 |
Repubblica Democratica del Congo | $ 796 |
Burundi | $ 686 |
Repubblica Centrafricana | $ 663 |
10 - Gambia
E' uno dei paesi più piccoli del continente africano e, seppur politicamente e socialmente stabile, è anche uno dei paesi più poveri, dove le risorse naturali sono limitate. Infatti, nonostante la dittatura che da più di 20 anni ha devastato il territorio sia finita, il paese fa un'enorme fatica a ingranare sotto la neonata democrazia. L'unico settore su cui poter fare affidamento è l'agricoltura, con legno, noci e anacardi. In Gambia gran parte della popolazione non ha accesso all'elettricità, vive nei bassifondi e spera di trovare una vita migliore emigrando in occidente.
- RNL pro capite: $ 1.471
- Popolazione: 2,41 milioni
9 - Sierra Leone
Un aspetto molto critico del paese riguarda il suo tasso di corruzione, tra i più alti del continente africano. Negli ultimi anni è stata anche scenario dell'epidemia di ebola, che ha ulteriormente aggravato le condizioni di vita ed il tasso di mortalità, soprattutto infantile. Attualmente, l'aspettativa di vita in Sierra Leone, è di 52,2 anni: una delle peggiori al mondo.
- RNL pro capite: $ 1.348
- Popolazione: 7,97 milioni
8 - Madagascar
E' un'isola situata nell'Oceano Indiano, ad est del continente africano. Ex colonia francese, è indipendente dal 1960 e da allora ha assistito a continui colpi di stato che hanno perpetrato distruzione e violenza.
Anche da un punto di vista naturale il paese ha subito episodi che lo hanno messo in ginocchio più volte: negli ultimi 30 anni si sono verificati cicloni, periodi di grave siccità, epidemie e terremoti. La popolazione trova lavoro soltanto nell'agricoltura, che però non basta per tutti; metà degli abitanti del Madagascar è denutrito in modo cronico e vive in pessime condizioni nei bassifondi.
- RNL pro capite: $ 1.339
- Popolazione: circa 27,69 milioni
7 - Mozambico
Da colonia portoghese, questo Paese dell'Africa meridionale, è diventato indipendente nel 1975 e come gran parte delle ex colonie del continente, ha vissuto momenti critici, con guerre civili durate decenni. Nonostante la scoperta del gas naturale negli anni recenti, la condizione bellicosa del paese rende ancora la situazione molto critica, per cui l'aspettativa di vita per la popolazione è inferiore a 60 anni. Oltre alla difficile questione politica, il paese attraversa anche una profonda crisi sanitaria: un gran numero di persone di età compresa tra i 15 e i 49 anni risulta sieropositiva.
- RNL pro capite: $ 1.100
- Popolazione: 31,26 milioni
6 - Liberia
Dagli anni '90 una guerra civile interminabile ha distrutto completamente l'economia della Liberia, situata nell'Africa occidentale e teoricamente un paese ricco di risorse naturali. Milioni di morti e migliaia di sfollati in seguito alla guerra, il paese rimasto flebilmente in piede è anche uno dei più corrotti al mondo, nonché quello con i tassi più alti di analfabetismo. Insieme alla povertà dilagante, il sistema sanitario sta ancora pagando le conseguenze dell'epidemia di Ebola, che ha ulteriormente abbassato l'aspettativa di vita.
- RNL pro capite: $ 1.078
- Popolazione: 5,05 milioni
5 - Malawi
Situato nell'Africa orientale, è tra i paesi più poveri al mondo con una mortalità infantile elevatissima: un bambino su otto muore prima dei 5 anni e un numero molto alto di persone di età compresa tra i 15 e i 49 anni risulta sieropositiva. La lotta all'HIV è una delle problematiche con cui il paese deve confrontarsi ogni giorno, considerando che tale malattia causa numerosi orfani. L'agricoltura risulta il settore in cui la maggior parte della popolazione tenta di aggrapparsi per sopravvivere, ma la fame risulta una delle prime cause di morte del paese.
- RNL pro capite: $ 1.064
- Popolazione: circa 19,13 milioni
4 - Niger
Il Paese ha ottenuto l'indipendenza dalla Francia nel 1960 e da allora ha vissuto anni di guerre e colpi di stato. Una piccolissima percentuale di abitanti, solo il 16%, ha accesso all'elettricità, mentre il resto della popolazione vive nelle aree rurali, oppure nei bassifondi delle aree urbane. Il Niger è indubbiamente ricco di risorse petrolifere, ma i grandi impianti che sorgono nel paese non hanno portato nessun beneficio alla popolazione locale; anzi il territorio è anche afflitto dal grave problema dell'inquinamento atmosferico, non a caso qui si trovano enormi discariche di materiale elettronico, gran parte di provenienza straniera.
- RNL pro capite: $ 906
- Popolazione: circa 24,21 milioni
3 - Repubblica Democratica del Congo
E' situata nell'Africa centrale. Come altri paesi del continente, anche qui le risorse naturali sono notevoli, il territorio infatti è ricco di minerali, come rame, diamanti e oro. Ma proprio tale ricchezza causa continue guerre civili, che producono un numero elevatissimo di morti e impediscono la nascita di una politica stabile. La corruzione, infatti, è una delle piaghe principali, come del resto lo è il sistema sanitario, decisamente fragile e inadeguato; la mortalità infantile è ormai un fenomeno cronico.
- RNL pro capite: $ 796
- Popolazione: circa 89,56 milioni
2 - Burundi
Iniziata nel 1994, la guerra civile per motivi etnici del Burundi è durata 12 anni, ed ha avuto come antagonisti la minoranza tutsi e la maggioranza hutu. Tale conflitto sanguinoso ha segnato ulteriormente la fragilità economica e sociale del paese. Soltanto il 12% della popolazione ha accesso alla elettricità e la gran parte degli abitanti occupa le aree rurali, dove le donne in stato di gravidanza, nonostante riescano a ricevere cure mediche, continuano a morire raggiungendo numero molto alti. Inoltre, il 60% della popolazione del Burundi risulta analfabeta.
- RNL pro capite: $ 686
- Popolazione: circa 11,89 milioni
1 - Repubblica Centrafricana
Ancora un volta ecco un altro paese africano afflitto dal paradosso che sancisce la sua condanna: territorio ricco di oro, diamanti e petrolio. Guerre e abusi di potere per controllare le ricchezze del paese, hanno reso sempre instabile e fragile la situazione politica successiva all'indipendenza dalla Francia ottenuta nel 1960. Numerosi conflitti nazionali sono anche di natura religiosa, è dal 2012 che la minoranza musulmana è in lotta con la maggioranza cristiana. La popolazione si riversa nelle aree rurali, e quella parte che vive nelle aree urbane si organizza in malconce baraccopoli. La Repubblica Centrafricana è anche il terzo paese con il tasso più alto di mortalità infantile, più della metà degli abitanti è denutrita e l'aspettativa di vita è la più bassa del pianeta, fermandosi a soli 52,9 anni.
- RNL pro capite: $ 663
- Popolazione: circa 4,83 milioni