Indice
- In Città fra arte e cultura
- In Montagna: dove sciare in Sicilia
- Weekend in Sicilia: eventi, sagre e ricorrenze
La Sicilia in inverno? Ci avete mai pensato? La Sicilia è quella meravigliosa regione italiana in cui l'inverno non è mai troppo inverno e la primavera tenta sempre di fare capolino oltre le nubi. Potrebbe essere allora un buon momento per visitare le città d'arte senza il caldo intenso dell'estate e senza la folla dell'esodo ferragostano, oppure per andare in montagna e dedicarsi agli sport invernali. E, ancora, per partecipare alle sagre dedicate alla gastronomia, alle suggestive ricorrenze natalizie o al Carnevale. Vediamo allora insieme dove andare in Sicilia in inverno.
Mese | Temperature medie (min/max) | Precipitazioni (giorni/mm) |
---|---|---|
Dicembre | 10/ 16° | 12 gg / 95 mm |
Gennaio | 9/ 15° | 12 gg / 90 mm |
Febbraio | 9/ 15° | 9 gg / 70 mm |
Marzo | 10/ 16° | 9 gg / 60 mm |
In Città fra arte e cultura
1 - Palermo e Monreale
Palermo è una città in espansione con un intenso fermento culturale e, aspetto da non sottovalutare, un clima splendido che la rende molto piacevole anche in inverno.
Programmando una vacanza invernale a Palermo si deve considerare che tante sono le attrazioni da visitare in questa città d'arte affascinante. Imperdibile un tuffo nello street food: si può cominciare dal mercato di Ballarò o da quello della Vucciria, per dare al vostro viaggio un'intensa impronta anche gastronomica, e poi tutte la attrazioni storico-artistiche: il Palazzo dei Normanni, il Teatro Massimo, la Cattedrale, le Catacombe dei Cappuccini, l'Orto botanico, Villa Giulia, i numerosi palazzi storici.
Vi consigliamo di visitare anche le vicine Cefalù e Monreale.
Vedi anche: cosa vedere a Palermo
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2 - Ragusa e Modica
Scegliendo Ragusa e Modica per il vostro viaggio invernale, avrete l'opportunità di vivere un percorso attraverso due città barocche, entrambe composte da due parti: la città alta e quella bassa.
Ragusa si divide infatti in Ragusa superiore e Ragusa Ibla, per raggiungere la quale potreste ad esempio seguire il percorso fatto di scale che parte da Santa Maria delle Scale e prosegue fino a piazza della Repubblica. Percorrere questo itinerario vi darà la possibilità di scovare scorci incredibili dell'intera città. Una volta arrivati a Ibla potrete perdervi tra i suoi vicoli barocchi. Non dimenticate, nel vostro tour, di visitare la Chiesa di Santa Lucia, il Duomo di San Giorgio e, un po' fuori città, il castello di Donnafugata.
A circa 16 km da Ragusa c'è Modica, conosciuta in particolare per la sua produzione di cioccolato. Tra ottobre e novembre qua si tiene la manifestazione più dolce che c'è: il Chocomodica. Quale migliore occasione per visitare la zona? Anche il borgo di Modica saprà affascinarvi con le sue piccole vie dal sapore di altri tempi e le pietre barocche riccamente decorate. Non tralasciate, in entrambe le città, di assaggiare lo street food!
Vedi anche: Modica - cosa vedere, dove mangiare e cosa fare la sera Cosa vedere a Ragusa e dintorni
3 - Noto e Siracusa
La Sicilia ha una serie infinita di luoghi spettacolari da visitare non solo in estate, e Noto, capitale del barocco, è tra questi. Il suo borgo, conosciuto anche come il giardino di pietra, è stato riconosciuto patrimonio dell'umanità dall'Unesco.
Noto è stata letteralmente devastata da un terremoto nel 1693 e la sua ricostruzione impegnò architetti e artigiani in una vera e propria competizione che diede splendidi frutti: l'architettura di questa città lascia senza fiato. Molti sono i palazzi da visitare: palazzo Nicolaci, palazzo Modica, palazzo Villadorata, il Teatro, e poi la loggia del mercato, sono solo alcuni.
Impossibile non dedicare parte del vostro tour in zona alla città di Siracusa. Anche questa città è un esempio di architettura barocca. Di sicuro la parte da non perdere assolutamente è l'isola di Ortigia, collegata alla terra ferma tramite ponti; qui le bellezze sono davvero tante: il teatro di Apollo e piazza Archimede, la Cattedrale e molto altro.
Vedi anche: cosa vedere a Siracusa e dintorni Noto: cosa vedere, dove mangiare e cosa fare la sera
4 - Catania
Anche la bellissima Catania è stata ricostruita dopo il terremoto del 1693 e oggi il suo centro storico è patrimonio dell'umanità. Catania offre opere architettoniche splendide come la Cattedrale di Sant'Agata ma anche bellezze selvagge come l'Etna, sempre visibile se si percorre la via Etnea, un bel cammino cittadino di circa 3 km. A Catania c'è molto da vedere e il consiglio è sempre quello di incamminarsi a piedi per le sue vie per scoprire ogni tesoro. Nella piazza del Municipio sorge la fontana dell'Amenano, se guardate bene sotto di essa potrete veder scorrere l'omonimo fiume sotterraneo. Per apprezzare lo spirito della città di certo bisogna tuffarsi nel cibo di strada e immergersi nel caos colorato dei mercati popolari, come ad esempio quello della Pescheria. Un altro tour da fare è quello della via dei Crociferi, che arriva fino a Villa Cerami, e poi da visitare anche il monastero dei Benedettini.
Vedi anche: Cosa vedere a Catania
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In Montagna: dove sciare in Sicilia
1 - Linguaglossa, Etna Nord
Se siete amanti degli sport invernali, la Sicilia non vi deluderà. Infatti, qui sul versante Nord del vulcano Etna, potrete praticare le attività che più vi piacciono.
Linguaglossa è un paese della provincia di Catania immerso nel verde, e a circa 18 km da qui, sulle piste di Piano Provenzana, potrete sciare in un ambiente praticamente alpino, con la vetta dell'Etna completamente ricoperta di neve, a 2700 metri di altezza e... con la vista sul mare: unico al mondo. Qui c'è la funivia per salire in vetta e ben 4 impianti di risalita, si può praticare sci, sci di fondo e snowboard su un totale di 7 piste. In questa zona non solo sport, ma anche tour per le cantine dell'Etna e per le Gole dell'Alcantara, il fiume che scorre in zona, naturalmente in caso di bel tempo. Da visitare anche il parco botanico e geologico.
2 - Nicolosi, Etna Sud
L'Etna in inverno offre numerose scelte per praticare sport invernali e divertirsi in un ambiente naturale incredibile. Sull'altro versante del vulcano, quello a Sud, troviamo Nicolosi, altro importante centro dove praticare gli sport invernali.
Le piste si trovano a circa 18 km dal centro abitato, sono 5 in tutto, e qui troverete un paesaggio diverso rispetto a quello di Piano Provenzana, perché la natura è più selvaggia e aspra: fatta di colate di lava senza fine che in inverno si ricoprono di neve. Sulle piste del comprensorio potrete praticare lo sci, lo sci di fondo e lo snowboard. Da Nicolosi, inoltre, si parte per le escursioni in direzioni dei crateri sommitali del vulcano. Da visitare in paese il Museo Vulcanologico e il Museo della civiltà contadina.
3 - Piano Battaglia e Parco delle Madonie
Piano Battaglia è una località sciistica che si trova nel cuore del Parco delle Madonie. È scelta di solito anche per le vacanze estive, perché l'ambiente montano è davvero rilassante e il verde lussureggiante.
Le piste per praticare gli sport invernali sono 5 e ci sono anche numerosi impianti di risalita: la funivia, la sciovia e il tapis roulant Marmotta. Nel comprensorio sciistico potrete avere anche la possibilità di noleggiare l'attrezzatura che vi serve, così da non pensare a nulla, e, trovandovi immersi in un ambiente naturale davvero incredibile, l'inverno è la stagione perfetta per fare delle lunghe ciaspolate a contatto con il bosco e la vegetazione. Inoltre, all'interno del parco, sono numerose le attività: c'è il Geopark, un parco geologico che offre musei, sentieri e percorsi per conoscere meglio la storia naturale di questa regione.
Weekend in Sicilia: eventi, sagre e ricorrenze
1 - EricèNatale, Erice (Provincia di Trapani)
Erice è un bellissimo borgo in collina raggiungibile da Trapani tramite la funivia o anche tramite la strada panoramica. In paese ci sono molti punti che offrono un colpo d'occhio bellissimo: il borgo si affaccia dall'alto sul porto di Trapani e sulla valle circostante.
Erice ospita, inoltre, molte attrazioni da visitare assolutamente: il Castello di Venere, la Torretta Pepoli, il giardino del Balio. Tuttavia, è sotto Natale che Erice dà il meglio di sé grazie alla manifestazione EricèNatale: il fulcro dell'evento è certamente l'esposizione dei presepi, realizzati con mille materiali differenti ed esposti lungo tutte le strade del paese, nei cortili, nelle vetrine, nelle chiese... Poi si svolgono concerti di zampogne, mercatini di Natale, concerti con canti di Natale, concerti jazz, e per finire il famoso Capodanno in piazza per festeggiare tutti insieme. È davvero un bel modo per passare le festività!
Vedi anche: Erice: cosa vedere, dove mangiare e cosa fare la sera
2 - Presepe vivente di Custonaci (Provincia di Trapani)
Nel territorio di Custonaci c'è una serie di splendide grotte, le grotte di Scurati che costituivano un antico insediamento preistorico, e oggi fungono da scenario naturale per lo storico presepe vivente della città. Il presepe è un vero e proprio spettacolo composto da circa 160 figuranti, artigiani e botteganti provenienti da tutta la Sicilia e si tiene ogni giorno nel periodo natalizio dalle 16:00 fino alle 21:00.
È necessario recarsi nel centro storico di Custonaci per fare il biglietto, che costa €10,00 per gli adulti e €5,00 per i bambini dai 4 ai 10 anni, poi c'è un comodo servizio navetta che porta i visitatori verso le grotte, in questo modo è garantito anche un ottimo livello di sicurezza che fa sì che le grotte non si affollino inutilmente.
La manifestazione non finisce qui però perché per le vie del centro storico di Custonaci si tengono in concomitanza concerti, mercati, villaggio giochi per bambini... in un'atmosfera natalizia davvero coinvolgente. Non dimentichiamo inoltre che siamo nella provincia di Trapani e le attrazioni da visitare, oltre al presepe di Custonaci, sono davvero tante.
3 - Sagra del Panettone, Cefalù e Castelbuono (Provincia di Palermo)
Nel periodo natalizio la zona tra Cefalù e Castelbuono si trasforma in una vera e propria gara a suon di zuccheri, dedicata al dolce più buono del Natale e non solo!
A Cefalù si tiene infatti il Panettone Festival, manifestazione dedicata al dolce tipico milanese che in Sicilia ha incontrato i prodotti tipici del territorio trasformandosi e diventando specialità gourmet grazie ai maestri pasticceri locali: ecco allora l'utilizzo del pistacchio, delle mandorle, fino ad arrivare addirittura ai capperi canditi.
A Castelbuono, invece, sempre nel mese di dicembre, si tiene la manifestazione DolceMente Castelbuono che, oltre ai panettoni dei pasticceri locali, offre numerose altre leccornie: i cannoli, la frutta Martorana, la cassata, il famoso dolce Testa di Turco (una specialità fatta con sfoglie di pasta fritta, biancomangiare e cannella, un'esplosione di dolcezza!). Insomma, il tempio dei dolci ma non solo, perché durante le manifestazioni si svolgono anche concerti natalizi, mercatini dell'artigianato e molto altro. Insomma, il periodo giusto per visitare questi splendidi borghi in provincia di Palermo che offrono tante bellezze architettoniche e naturali.
Vedi anche: cosa vedere a Cefalù
4 - Carnevale di Sciacca (Provincia di Agrigento)
Il Carnevale di Sciacca è una delle manifestazioni legate al periodo carnevalesco più importanti della Sicilia.
Il programma prevede la sfilata di carri allegorici grandiosamente decorati e una serie di esibizioni di gruppi mascherati, le quali si concludono entrambe con lo spettacolo sul palco. Il lavoro ai carri coinvolge per mesi molti cittadini di Sciacca, e questo è un grande momento conviviale per tutti. In ogni edizione ci sono anche iniziative parallele, come ad esempio la Instawalk, che raduna gli igers (gli utenti Instagram più assidui) della provincia di Agrigento, ma anche feste in maschera e serate danzanti. Sciacca è, inoltre, un bellissimo borgo da visitare che per di più si trova sul mare: il Castello Incantato è un luogo avvolto da un'aura di mistero che vi mostrerà, qualora le maschere di Carnevale non vi abbiano saziati, incredibili teste scolpite nella pietra dallo scultore Bentivegna.
Vedi anche: Sciacca: cosa vedere, dove mangiare e cosa fare la sera
5 - Carnevale di Acireale (Provincia di Catania)
Anche il Carnevale di Acireale è una manifestazione molto antica e molto conosciuta, di grande tradizione. Qui, in particolare, c'è un vero e proprio artigianato della lavorazione della carta pesta, è per questo che da alcuni anni è stata creata un'iniziativa parallela, i Carri in miniatura, per promuovere lo sviluppo di nuovi artigiani tra i più giovani, che si apprestano alla lavorazione dei carri di Carnevale.
Ad Acireale dunque il Carnevale si svolge su più fronti: c'è la sfilata dei carri classici e delle macchine infiorate, veri e propri carri con strutture meccaniche realizzate per sostenere le creazioni infiorate, addobbate cioè con i fiori; poi c'è l'installazione, in giro per il paese, delle cosiddette Maschere isolate, sempre per stimolare la creazione nei giovani e giovanissimi talenti, il futuro dei carri. L'elemento floreale ha talmente preso piede che è stato creato un secondo Carnevale, quello dei Fiori, tra aprile e maggio. Il ticket giornaliero della manifestazione è di €5,00, mentre l'abbonamento, di €20,00, dà diritto a 6 ingressi.
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