Le attività outdoor, panoramiche e salutari, sanno essere allo stesso tempo sia suggestive che avventurose. Sentieri sterrati, passerelle traballanti, percorsi su fiumi in piena, ponti sospesi, pareti ripidissime, luoghi remoti e labirinti naturali sono solo alcune delle opzioni di trekking che madre natura ci offre. Qui vogliamo parlare proprio di itinerari pericolosi e fuori di testa, cosicché ognuno trovi la sua avventura ideale. Metterli in ordine di pericolosità sarebbe impossibile in quanto il pericolo è un fattore soggettivo, ma ecco un elenco dei 10 trekking più pericolosi del mondo!
10 - Via Ferrata de Liaucous, Mostuéjouls (Francia)
Il trekking si divide in due parti classificate come "poco difficile" e "estremamente difficile", entrambe strutturate con passerelle, ponti di corda, ponti sospesi e tratti da attraversare lanciandosi in uno scenico volo dell'angelo, tutto ciò arrampicandosi tra pareti ripide e inoltrandosi in gole strettissime. All'ingresso viene fornito tutto il necessario per affrontare il trekking in sicurezza!
9 - Half Dome, California (Stati Uniti)
Impressionante è la parola che meglio si addice ad Half Dome, la montagna statunitense alta ben 2.694 metri. Forse, detto così, il nome della vetta non vi ricorda nulla, ma se vi dicessimo che ha ispirato il logo del celebre marchio sportivo The North Face?
Si trova nel Yosemite Park e appartiene alla catena Sierra Nevada. E' una cima granitica immersa nella natura incontaminata del parco dove bellezza, silenzio, avventura e vertigini vi attendono in un lungo trekking di diverse ore. Anni e anni fa questo percorso era considerato poco pratico e quasi impossibile, oggi è invece ben attrezzato con un sistema di funi metalliche che aiutano nella scalata.
8 - Anfiteatro di Drakensberg, Mkhomazi (Sudafrica)
E' uno dei più spettacolari e allo stesso tempo uno dei più difficili trekking del mondo si trova in Sudafrica, nel massiccio di Drakensberg. Il sentiero per arrivarvi attraversa spettacolari scenari montuosi ed è un vero paradiso per gli escursionisti più estremi.
Si tratta di un'iniziativa eco-turistica promossa dal Sud Africa e dal vicino Regno del Lesotho per valorizzare il territorio facendo conoscere la propria natura, cultura e artigianato locale, infatti durante questo trekking si attraversano i primi insediamenti sudafricani e si incontrano una serie di oltre 22.000 dipinti di arte antica rupestre. Il luogo è inoltre ideale sia in estate con praterie, foreste e torrenti limpidi, che in inverno quando le montagne si ricoprono di bianco, ed infine è un ottimo posto per ammirare i grandi rapaci africani come aquile e falchi.
7 - El Caminito del Rey, El Chorro (Spagna)
La Sociedad Hidroelectrica del Chorro aveva costruito un primo percorso per consentire ai propri operai di lavorare in quei tratti così difficili da raggiungere. Dopo diversi anni dalla fine dei lavori il il percorso si presentava in condizioni fatiscenti con tratti crollati diventando sfortunatamente una sorta di itinerario-sfida per i trekkers, causando molte vittime. Dal 2015 si è quindi deciso di restaurarlo e rimetterlo in sesto rendendolo sicuro per gli avventurieri. Ciò nonostante il leggendario Caminito del Rey regala ancora oggi brividi, adrenalina e forti emozioni.
6 - Il Sentiero di Vetro, Zhangjiajie (Cina)
In Cina esiste un'esperienza che è un misto tra pericolo, adrenalina, suspence e avventura. Il Sentiero di Vetro è letteralmente quello che il nome indica: una lunga passerella di vetro sospesa in aria poiché costruita lungo delle rocce verticali. Il percorso è lungo ben 1.400 metri durante i quali si avrà la sensazione di camminare nel vuoto, questo anche per via dei 300 metri d'altezza da terra e per la sua posizione su un precipizio. Ma terminata la passeggiata sul vetro le sorprese non sono ancora finite! Dopo infatti si prosegue su scale particolarmente ripide e impressionanti fino a raggiungere la Porta del Cielo dove il percorso finisce. Questo trekking è sicuramente adatto ai più coraggiosi ma certamente non ideale per chi soffre di vertigini!
5 - The Maze, Parco Nazionale Canyonlands, Utah
The Maze significa "labirinto" ed è proprio di questo che si tratta nel caso del Parco Nazionale Canyonlands! Il secondo nome che è stato dato a questo parco infatti non è casuale in quanto è un posto meraviglioso quanto pericoloso. La difficoltà sta appunto nel non lasciarsi distrarre dalla bellezza dei paesaggi perdendo poi l'orientamento e vi diciamo questo perché nel bellissimo scenario roccioso è anche facile farsi confondere dal percorso poco chiaro, vicoli chiusi e uniformità degli elementi che non consentono di avere molti punti di riferimento.
Inoltre c'è da menzionare la presenza di rocce pericolose e il rischio di inondazioni improvvise. Ad aggravare la situazione c'è anche la sua posizione remota, quasi impossibile da raggiungere, infatti nel caso in cui aveste bisogno di aiuto ci vorrebbero almeno 3 giorni per trovarvi e soccorrervi.
4 - K2, Pakistan e Cina
Con i suoi 8.609 metri d'altezza, la particolare ripidità, la forte esposizione ventosa, le diverse vie di ascensione e le statistiche che affermano un morto ogni quattro escursionisti che provano a scalarla, non può che rientrare tra i trekking più pericolosi del mondo.
Tuttavia, nonostante l'inquietante dato sulla mortalità, come dare torto a chi vuole provare ad avventurarsi in questa sorta di paradiso montuoso dai passaggi unici? Inoltre il K2 è anche un luogo che fa entrare in contatto con le culture locali. Alle sue pendici infatti vivono i Balti, gli Hunzakut, i Kirghisi e i Wakhi, popoli di etnie diverse accomunati dallo stile di vita in ambienti estremi dove si vive di sola agricolutra e pastorizia, i quali sin dalle prime spedizioni sul K2 hanno giocato un ruolo fondamentale nell'aiuto dei trekkers.
3 - Kalalau Trail, Kauai (Hawaii)
E' definito un paradiso pericoloso ed effettivamente il Kalalau Trail potrebbe a prima vista sembrare un paradiso tropicale, pronto a trasformarsi in un infernale trekking man mano che si prosegue. Dalle spiagge vergini con la loro natura incontaminata si passa infatti a ripidi pendii vulcanici a strapiombo sul mare, con l'aggiunta di improvvise piogge tropicali che trasformano i piccoli fiumiciattoli in torrenti inarrestabili e la caduta di massi pesanti nei pressi delle cascate. Il percorso si snoda per circa 18 km lungo la costa di Na Pali, nel nord dell'isola Kauai, andando dalla spiaggia di Ke'e fino alla valle di Kalalau. Il trekking richiede da 1 a 2 giorni di tempo per essere completato tra viste panoramiche e pericoli sempre dietro l'angolo.
2 - Kokoda Trail, Kokoda (Papua Nuova Guinea)
Impegnativo e avventuroso sono i termini più adatti per descrivere questo trekking, oltre al fatto di essere il più pericoloso in Papua Nuova Guinea e tra i più temibili al mondo. Questo percorso di 96 km, ripercorre le tracce della battaglia avvenuta durante la seconda guerra mondiale tra giapponesi e australiani terminando nel villaggio Kokoda. Le difficoltà del percorso sono dovute a strette passerelle di tronchi, terreni accidentati e isolati, aree fangose e creste da brivido, ma anche e soprattutto ai pericoli della foresta.
Questo trekking infatti attraversa la giungla mettendo a dura prova anche gli animi più avventurieri con la sua fitta vegetazione che oscura il cammino, le zanzare e il rischio della malaria, le forti escursioni termiche e le piogge torrenziali improvvise. Un sentiero il cui tempo di percorrenza va dai 4 ai 12 giorni sul quale ogni anno aumenta il numero delle vittime.
1 - Monte Hua Shan, Huayin (Cina)
E' il trekking considerato il più pericoloso del mondo! Un'avventura insidiosa quanto appagante il cui arrivo rende giustizia ad ogni sforzo fatto durante il percorso. Il Monte Hua Shan è alto 2.160 metri ed è una delle montagne sacre cinesi sulla quale infatti si trovano diversi templi religiosi. La sua arrampicata è estremamente rischiosa, caratterizzata da sentieri a strapiombo e stretti, a volte senza corrimano, dove in alcuni punti c'è spazio per una sola persona alla volta, una lunga scalinata scavata nella roccia e una serie di tavole di legno usurate, ma alla fine dell'infido percorso si raggiunge un tempio tao e la sua Tea House. Qui viene offerto il tè ai visitatori, un'antica tradizione e un gesto che ripagano ogni paura e ogni goccia di sudore, ma purtroppo c'è anche da dire che questo trekking miete circa 100 vittime l'anno.