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Volare nello spazio, raggiungere la luna, poter proferire quelle parole ormai marchiate a fuoco nella mente di tutti i fanatici e i sognatori dei viaggi interstellari: un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità.
Pare che non sia più soltanto un sogno quello di volare nello spazio, di essere turisti nella galassia e vedere con i propri occhi ciò che finora solo immaginazione e cinema ci hanno consentito di vedere.
Si, stiamo parlando del turismo spaziale, di viaggi turistici nello spazio per pure diletto. Un diletto, e questo par ovvio, riservato a pochi, perché come è facile immaginare, il turismo spaziale non va proprio a braccetto con il low cost...
A vederci lungo sono stati, tra gli altri, quelli della Virgin Galactic, con il fondatore sognatore Richard Branson, che evidentemente deve aver fatto scorpacciata di Star Trek, 2001 Odissea nello Spazio e i libri di Jules Verne, ma almeno, come qualcuno, ha avuto il buon senso di non chiamare il prototipo di navicella spaziale-turistica "Icaro".
Si chiama invece SpaceShipTwo, una sorta di "doppio aereo" che porta in grembo un altro velivolo, il White Knight, all'interno del quale viaggiano i passeggeri. Quando lo SpaceShipTwo raggiunge i 14-16.000 metri di altezza, il Cavaliere Bianco viene sganciato nel vuoto in caduta libera per qualche secondo, finché poi non vengono accesi i super motori che porteranno i passeggeri fino al confine dell'atmosfera, proprio laddove inizia lo spazio a circa 100 km di altezza.
No, niente esperienza da videogame con asteroidi da abbattere e pianeti da schivare, ma una spettacolare caduta libera, con la fantastica esperienza dell'assenza di peso.
Quanto costa e i Vip che voleranno nello spazio
Bisogna rompere parecchi porcellini per racimolare quanto necessario per un viaggio spaziale. Un volo sullo spazio dal New Mexico a bordo del White Knight costa infatti intorno ai 250.000 dollari. Certo, bazzecole per quelli che pare siano i primi a sperimentare il volo non appena sarà dato il via libera: si vocifera di Leonardo di Caprio, la coppia Brangelina (Brad Pitt e Angelina Jolie), Justin Bieber e Lady Gaga. Speriamo accendano almeno uno stereo...
I pro e i contro del turismo spaziale
Sicuramente l'apertura di nuove frontiere potrebbe dare il là ad un nuovo ramo commerciale, con tutto ciò che ne deriva, anche se si tratta certamente di un turismo d'élite. Sarebbero forse i 6 minuti più cari del mondo, ma il problema, vista l'utenza, non sarebbe affatto questo, quanto piuttosto l'inquinamento prodotto.
La principale accusa rivolta infatti a Mr Branson è quella di investire in un progetto di totale futilità a discapito di un consumo energetico senza precedenti: un giretto nello spazio di pochi minuti infatti consuma l'equivalente del doppio del fabbisogno energetico di una famiglia americana in un anno!
Il sogno di sfiorare il sole con un dito non è quindi esente da critiche, ma la lista delle celebrità già pronti a cavalcare il White Knight, oltre ai circa 600 passeggeri che hanno già prenotato i primi voli, lasciano intendere che il sogno di salvare il pianeta non vale tanto quanto la possibilità di osservare con i propri occhi l'orizzonte curvo della terra ed il panorama stellare.
I precedenti
Non è propriamente un precedente visto che si tratta di un soggiorno di una settimana sulla Stazione Spaziale Internazionale, ma Joseph Tito spese ben 20 milioni di dollari nel 2001 per il suo viaggio spaziale, prenotando anche un posto nella storia come primo turista spaziale.
Il primo volo della Virgin Galactic invece, risalente al gennaio 2013, fu un successo, visto che raggiunse la quota di 22.000 metri di altezza ed una velocità di 2.000 chilometri orari, equivalente a 1,4 Mach.
Lo schianto del 1 Novembre 2014
Il primo volo ufficiale era previsto per il 2014, probabilmente si ritarderà un pochino a causa dello schianto del White Knight avvenuto proprio in occasione del test ufficiale del 1 Novembre 2014. Portato in volo dalla "nave madre" Spaceship Two, il Cavaliere Bianco una volta sganciato ha perso quota ed è precipitato nel deserto del Mojave.
Sfortunatamente l'incidente è costato la vita al pilota, ma il magnate Richard Branson, dopo le condoglianze di rito, si è detto ancora fiducioso: il suo progetto di conquista dello spazio va avanti.