Quando finalmente le nevi si sciolgono Sappada mostra il suo lato più suggestivo, fatto di camminate, escursioni lungo incantevoli sentieri che si inerpicano tra le valli, i verdi pascoli, i boschi di conifere, i ruscelli e i laghetti che caratterizzano questa deliziosa zona delle Dolomiti, il luogo ideale per passare rilassanti vacanze estive. E' proprio in primavera e soprattutto in estate che nuovi scenari per praticare il Nordic Walking e il Trekking si aprono tra questi panorami scenografici.
Qui, sulle cime di queste montagne, in Val Sesis, nasce il fiume Piave, conosciuto come fiume Sacro della Patria per le vicende storiche che lo hanno caratterizzato durante il primo conflitto mondiale.
Le Sorgenti del Piave, facilmente raggiungibili in auto e a piedi da Cima Sappada, sono considerate uno dei patrimoni naturalistici più rilevanti del Veneto e della provincia di Belluno. Le quattordici borgate in cui è divisa la località di Sappada, abitata da popolazione italiana ma di etnia tedesca, sono incantevoli da visitare e un perfetto punto di partenza per escursioni mozzafiato sulle Alpi, dalla Carnia a Comelico.
Cosa fare
Tra il centro di Sappada, che si estende per cinque chilometri a nord del fiume Piave, e i dintorni, c'è solo l'imbarazzo della scelta tra percorsi naturalistici, passeggiate di varia difficoltà ed escursioni. Il Parco della fauna alpina si apre a breve distanza dal centro, in borgata Muhlbach. Da questa deliziosa frazione, seguendo il sentiero che affianca l'omonimo torrente, è anche possibile raggiugere (in estate il sentiero è illuminato fino alle 23) una zona di deliziose Cascatelle. Poco più in là è assolutamente da non perdere l'Orrido dell'Aquatona, una profonda gola scavata dalla forza delle acque dell'Acquatona che qui si incontra con il Piave.
Imperdibile è anche l'escursione che dalle sorgenti del Piave porta alla cima del Monte Peralba. Partendo dal Rifugio che trovate a 1830m si deve poi percorrere un bel sentiero nel bosco fino a dove si incontra la strada forestale che sale al Rifugio Calvi. Dopo il rifugio si prosegue per passo Sesis fino alla Via comune "Papa Giovanni Paolo II" che porta alla vetta a 2694m, dove anche d'estate è possibile trovare la neve.
Anche la Val Visdende, che si dipana partendo dalla strada tra Sappada e San Pietro di Cadore, grazie alla sua natura incontaminata preservata da uno sfruttamento turistico intensivo, è una tappa d'obbligo.
Cosa Vedere
blockbau", ossia l'incastro di travi agli spigoli. Esso comprende al suo interno diverse borgate, ognuna delle quali rappresenta un piccolo e delizioso universo da scoprire. Fra le chiese presenti una visita speciale merita la piccola chiesa parrocchiale in stile barocco dedicata a S. Margherita.
Per chi desidera approfondire la storia e le origini di Sappada, o quando il tempo non permette le escursioni, la località offre una serie di interessanti Musei. Si parte dall'interessante Museo Etnografico "Giuseppe Fontana",che propone un itinerario alla scoperta dell'identità sappadina, attraverso la flora, la fauna e la geologia della zona.
Il Piccolo Museo della Grande Guerra, che raccoglie importanti cimeli e documenti sulla Prima Guerra Mondiale e sulle vicende che impegnarono la zona di Sappada e il Piave, si trova invece in Borgata Muhlbach.
Dove Dormire
Sappada offre una gran varietà di soluzioni per passare una vacanza in tutta serenità. Per chi desidera una certa indipendenza si consiglia un bell'appartamento arredato tipicamente e in posizione panoramica, se si ricerca la quiete assoluta, oppure in pieno centro, per approfittare dei numerosi negozi.
Non mancano i B&B e gli Hotel, perfetti per chi vuole invece essere coccolato da servizi di altissima qualità. Per scegliere vi consigliamo il portale del Consorzio di promozione turistica Sappada Dolomiti, dove potrete trovare utili informazioni per una vacanza indimenticabile.