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Come la Sagrada Familia anche Casa Batllò è nata dal genio di Gaudì. Situata a Passeig de Gràcia, è una delle opere di architettura più straordinarie della città. E' impossibile non notarla, sia per la sua inconfondibile siluette, sia per l'enorme mole di turisti in fila per visitarla. Ecco tutto quello che dovete sapere per organizzare una visita.

Orari e prezzi

  • Orari tutti giorni dalle 9:00 alle 21:00: chiude solo il 25 dicembre e il 01 gennaio.
  • Miglior orario per evitare code all'apertura tendenzialmente le code sono minori, tuttavia l'unico modo per evitarle è prenotare il biglietto salta-fila.
  • Costo biglietto a partire da €29,00 con audioguida. Può variare in base al periodo e alla tipologia di visita (es. visita teatralizzata, visita notturna, ecc.). Si raccomanda di acquistare il biglietto in anticipo online per ottimizzare i tempi.
  • Riduzioni si effettuano sconti da €3,00 a 7,00 per possessori di carta dello studente, ragazzi 13-17 anni, Over 65, invalidi.
  • Gratuità minori di 12 anni, professori che accompagnano i gruppi (1 ogni 20 persone). Guide turistiche che accompagnano gruppi, accompagnatori di invalidi, giornalisti con tessera Barcelona PressCard. Soci di ICOM-ICOMOS.

Biglietti online e visite guidate

Cosa vedere e come visitare Casa Batllò

Come-visitare-casa-Battlò Al pari della Sagrada Familia anche Casa Batllò merita di essere ammirata da due diversi punti di vista: quello esterno all'edificio e l'interno.

La particolare facciata dell'edificio cambia colore al variare della luce e della posizione di chi guarda ed è divisa in tre sezioni distinte, ognuna delle quali riflette un diverso aspetto dell'anatomia umana. La base, infatti, appare come un reticolato di ossa mentre, i balconi, ricordano delle ossa mandibolari. Inoltre, fissando la parte alta della facciata, è facile notare il suo aspetto astratto e caotico, simile all'insieme di vasi sanguigni e muscoli. Il tetto ha poi un effetto squamoso, che lo rende simile alla coda di un enorme drago mentre, l'intero edificio, è ricoperto di colori che richiamano la vita marina. L'insieme di tutte queste caratteristiche ha fatto guadagnare all'edificio una serie di soprannomi, tra cui: Casa delle ossa o Casa del drago.

Le sorprese architettoniche continuano poi all'interno dell'edificio, con vortici, onde e spirali, che caratterizzano tutti i dettagli della casa. Vista la particolarità degli interni, il biglietto d'ingresso all'opera comprende un tour audioguidato disponibile in 10 lingue (inglese, spagnolo, catalano, francese, tedesco, italiano, portoghese, russo, cinese e giapponese) che chiarisce, grazie ad un percorso di visita ben preciso, i diversi aspetti delle scelte stilistiche di Gaudì: è quindi consigliato non distanziarsi dalla visita guidata, onde evitare di perdere il filo di tutto il discorso. Il percorso ha inizio su una grandiosa scalinata che porta verso il Piano Nobile, piano principale, ex residenza della famiglia Batlló. Da qui è poi possibile accedere al lucernario onirico, dove dsarà possibile nuotare, quasi letteralmente, tra una serie di colori. La casa è stata inoltre progettata in modo che la luce naturale penetri in tutte le sue stanze e crei così dei giochi di colori con gli azulejos delle pareti.

Come detto in precedenza, la facciata di Casa Batllò cambia colore a seconda della luce, e della posizione di chi la guarda. Per questo, tra le diverse opzioni di visita è disponibile anche una versione notturna, con tour che inizia alle 20:00 e termina poi con un concerto di musica dal vivo, sul tetto della casa con tanto di vista su Barcellona, drink inclusi.

Dove si trova e come arrivare

  • A piedi da Plaça de Catalunya procedi in direzione nordovest verso Ronda de la Universitat. Continua su Rambla de Catalunya Svolta a destra e prendiGran Via de les Corts Catalanes Svolta a sinistra e prendi Passeig de Gràcia. Distanza di circa 1 km (9 minuti a piedi). Ottieni indicazioni
  • In bus Linee: H10, V15, 7, 22 e 24. Bus Turistico Barcellona (rossa e blu) casa Batlló - Fundació Antoni Tàpies. City Tours (Barcelona Tours) Fermata 3 A, Passeig de Gràcia-Casa Batlló
  • In metro la stazione più vicina è Passeig de Gràcia (L2, L3 e L4)

Consigli utili per visitare l'attrazione

  1. Alzati presto l'ideale sarebbe raggiungere l'ingresso prima delle 9, orario d'apertura, magari muniti di biglietto acquistato su internet.
  2. Tempo minimo il tempo consigliato per una visita "esaustiva" è di un paio di ore
  3. Biglietto prioritario le file all'ingresso possono essere molto lunghe, quindi è fondamentale prenotare in anticipo il biglietto prioritario.
  4. Biglietto per disabili possono essere acquistati solo presso il botteghino presentando un documento ufficiale attestante il grado di disabilità.
  5. Acquista la city card Barcellona Pass: trasporto pubblico e ingressi gratuiti permette al suo possessore di uno sconto per l'ingresso a Casa Battlo fino al 20% di sconto sul biglietto d'ingresso.

Cenni storici, curiosità e info pratiche: cosa sapere in breve

Casa-Battlò-curiosità-e-info La Casa Batlló è considerata una delle creazioni più originali del celebre architetto, l'edificio è stato dichiarato, nel 2005, patrimonio dell'umanità dell'UNESCO. La sua genesi ha inizio nel 1904 quando, Josep Batlló, altolocato industriale del settore tessile, affidò a Gaudí l'incarico di rimettere a nuovo un modesto palazzo acquistato l'anno precedente sul Passeig de Gràcia.

Il lavoro di Gaudí, completato nel 1907, modificò notevolmente l'aspetto dell'edificio, rivoluzionando la facciata principale, ampliando il cortile centrale ed elevando due piani inesistenti nella costruzione originale. Al piano terreno sorgevano le scuderie, destinate successivamente a magazzini, e l'androne comune. Il primo piano del palazzo, il cosiddetto piano nobile, fu destinato ad abitazione della famiglia Batlló mentre negli altri quattro piani furono ricavati otto appartamenti destinati all'affitto.

Ad oggi casa Batllò è una delle attrazioni più visitate di Barcellona ma, in molti commettono uno sbaglio: dimenticare la facciata posteriore. Di certo, il resto della struttura non ha nulla a che vedere con la sua monumentale facciata ma, gode comunque di alcune peculiarità che meritano di essere viste. Inoltre, stando a quanto si racconta, la scelta di Gaudì di trasformare il tetto del palazzo in una coda di drago, sarebbe dovuta al significato intrinseco dell'opera stessa: la rappresentazione della leggenda di San Giorgio e del suo drago.