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Famosa principalmente per l'incredibile Museo Egizio (niente meno che il più antico museo a livello mondiale dedicato interamente alla civiltà del Nilo) e per la Mole Antonelliana, suo simbolo indiscusso, Torino è una città che in realtà offre moltissime altre attrattive interessanti, a partire dai molteplici musei (oltre al Museo Egizio, vi segnaliamo per esempio il Museo del Cinema. Irrinunciabile!).
Tuttavia, la bellezza di Torino non si esaurisce qui: il tessuto urbano, infatti, è disseminato anche di palazzi signorili e ville di grande eleganza (come la Villa della Regina, capolavoro dell'architettura barocca), ma anche di librerie e caffè storici, oltre che di aree-verdi davvero invidiabili. Una delle più belle, degna di una visita in qualsiasi stagione dell'anno, è l'area-verde compresa nel Parco del Valentino, non a caso uno dei parchi pubblici più famosi della città.
In questo articolo, vi spieghiamo allora come arrivare al Parco, soffermandoci anche sugli orari di apertura, su cosa vedere una volta al suo interno e fornendovi alcuni aneddoti particolari.
Dove si trova e come arrivare
- A piedi arrivare al Parco del Valentino a piedi, partendo dal centro storico della città, è piuttosto semplice. Lasciandosi alle spalle il centro storico, basta infatti seguire le indicazioni che conducono prima alla Stazione ferroviaria di Porta Nuova e poi alla sponda sinistra del Po che taglia in due il tessuto urbano: il Parco si trova in particolare tra il Ponte Umberto I (in corso Vittorio Emanuele II) e il Ponte Isabella (in corso Dante). Trovarlo non è affatto complicato, data la notevole estensione: si tratta niente meno che del polmone verde di Torino a tutti gli effetti! - Ottieni indicazioni.
- In bus anche spostarsi con i mezzi pubblici è un modo molto semplice e immediato di arrivare al Parco: dalla stazione di Porta Nuova (sempre che non ve la sentiate di proseguire a piedi: la distanza in questo caso è di soli 15 minuti dal Parco), potete optare per un pullman della linea 67 direzione Ada Negri. Dopo soli 7 minuti, scendendo alla fermata Giuria, vi ritroverete all'ingresso del Parco del Valentino. In alternativa, dalla stazione Lingotto potete prendere un autobus della linea 18 direzione Sofia. In meno di venti minuti, scendendo alla fermata Valperga Caluso, sarete giunti a destinazione.
- In metro per quanto riguarda la metropolitana, invece, dalla stazione di Porta Susa basterà prendere la metro M1 con direzione Lingotto, scendere alla fermata Marconi e raggiungere l'ingresso del Parco. Il tutto in meno di 5 minuti.
Vedi anche: Come muoversi a Torino
Orari e prezzi
- Orari sempre aperto
- Miglior orario per evitare code il Parco è molto esteso, si parla infatti di circa 421.000 metri quadrati. Sono inoltre disponibili 4 ingressi dislocati ai quattro angoli dell'area verde. Per questo motivo, non farete mai coda per entrare nel Parco del Valentino (se non in caso di eventi particolari!).
- Costo biglietto accesso gratuito
Cosa vedere e come visitare Parco del Valentino
Il Parco del Valentino non è semplicemente l'area verde più famosa di tutta Torino e dintorni, ma è anche un luogo ricco di attrattive molto diverse tra loro. All'interno del Parco infatti si possono trovare interessanti punti di interesse, tra cui:
- Il Castello del Valentino, oggi sede della Facoltà di Architettura del Politecnico, visitabile nel caso anche con visite guidate (per maggiori info, vi consigliamo di dare un'occhiata al sito web ufficiale);
- Il Borgo Medievale (chiuso per ristrutturazione), un vero e proprio museo a cielo aperto che attraverso l'accesso a un ponte levatoio vi condurrà indietro nel tempo, tra arazzi, mura merlate e manufatti tipici della società piemontese del passato. L'accesso al Borgo è gratuito, alcune sale invece necessitano di un biglietto apposito, acquistabile all'ingresso, il cui costo varia a seconda delle esposizioni presenti al momento. L'orario di visita durante il periodo estivo va dalle 9:00 alle 20:00, mentre durante i mesi invernali va dalle 9:00 alle 19:00 (sempre da lunedì a domenica);
- Il Giardino roccioso, realizzato in occasione dell'Esposizione Universale del 1961, contenente oltre 200 specie di piante esotiche (sia arboree che arbustive), oltre a fontane, ruscelli, aiuole e vari punti di sosta.
- L'Orto Botanico dell'Università degli Studi, aperto da aprile a ottobre (lunedì-venerdì: dalle 9:00 alle 12:00, sabato: dalle 15:00 alle 19:00, domenica e festivi: dalle 10:00 alle 19:00). Oltre a piante e fiori decorativi, potrete osservare da vicino il progetto di Apicoltura messo in piedi dagli studenti universitari, potendo assaggiare e acquistare un vasetto di miele millefiori, molto aromatico.
- La Fontana dei Mesi, composta da una grande vasca ovale su cui poggiano quattro gruppi di statue rappresentanti i fiumi che bagnano la città. Altre 12 statue, invece, rappresentano allegoricamente i mesi dell'anno. Secondo una leggenda, la Fontana venne costruita proprio nel luogo in cui Fetonte, figlio del Dio del Sole, cadde a terra dopo essersi impadronito del carro del padre, avendo fatto imbizzarrire i cavalli. La sua costruzione venne affidata all'architetto torinese Carlo Ceppi, famoso anche per la costruzione della Stazione di Porta Nuova.
- Il patrimonio ricchissimo di flora e fauna locali, non difficilmente potrete imbattervi in aironi cenerini (che vi hanno stabilito una colonia di nidificazione), germani reali e gallinelle d'acqua. Per quanto riguarda la vegetazione, invece, vi troverete sequoie, querce secolari, olmi, platani, ma anche aceri, faggi e pioppi che, soprattutto durante il periodo autunnale, rendono il Parco ancora più scenografico.
Consigli utili per visitare l'attrazione
- Alzatevi presto, oppure no...: è vero che per entrare al Parco del Valentino non è necessario acquistare nessun biglietto d'ingresso perché è ad accesso gratuito. Tuttavia, le ore migliori per godersi il Parco in totale tranquillità sono sicuramente quelle della mattina presto. Se invece volete vivere il Parco e la sua atmosfera più romantica, dovrete fare una passeggiata verso l'ora del tramonto, quando i raggi del sole si riflettono lungo le rive del Po creando un effetto visivo molto affascinante. In ogni caso, comunque, il Parco è bello a qualsiasi ora del giorno: scegliete il momento che preferite (perché no, anche una pausa-pranzo) e rilassatevi in questo angolino di verde incontaminato.
- Noleggiate una bicicletta se siete amanti di questo mezzo a due ruote e vi piace fare un po' di moto, potreste pensare di noleggiare una bicicletta tramite il servizio di Bike-sharing pubblico per poi attraversare il Parco in sella alla vostra bici. L'intera area infatti è percorribile anche in bicicletta e, soprattutto tra i torinesi, non sono in pochi quelli che scelgono questa opzione, approfittando magari di una bella giornata di sole.
- Occhio alla vostra borsetta il Parco del Valentino è un luogo amabile, piacevole per staccare un po' dal tran tran quotidiano e nasconde angolini che sembrano davvero usciti da una fotografia di una rivista naturalistica, ma trattandosi di un parco abbastanza grande e non custodito, può capitare che qualche "furbetto" faccia un pensierino verso il vostro portafoglio, o il cellulare che state utilizzando per scattare una fotoricordo della vostra gita a Torino. Nel dubbio, non lasciate mai in giro i vostri oggetti personali, soprattutto assicuratevi di avere tutto con voi quando vi alzate dalla panchina.
- Tempo minimo ti consigliamo di dedicare almeno un paio di ore per la visita.
Cenni storici, curiosità e info pratiche: cosa sapere in breve
Come abbiamo già accennato, il Parco presenta un patrimonio naturalistico notevole, cosa che lo rende una meta ideale non solo come luogo di rifugio dal caos cittadino, ma anche per passeggiate e occasioni sportive.
Quello che in molti ignorano è che le sue origini sono da far risalire a un'epoca abbastanza remota: il Parco del Valentino infatti ebbe una prima realizzazione nella prima metà del 1600 circa, anche se è solo con l'abbattimento delle mura volute da Napoleone e la conseguente fase urbanistica dei primi dell' '800 che l'area circostante il Castello del Valentino venne adibita a parco pubblico, grazie anche alla creazione di viali, boschetti e laghetti artificiali. La bellezza della zona fu evidente a tutti fin da subito, tanto che il Parco del Valentino venne considerato quasi immediatamente il cuore verde di Torino e, ancora prima di essere completato del tutto, fu utilizzato come cornice per le grandi esposizioni universali, come quella del 1829 e del 1911. Solo in seguito all'Esposizione del 1911, tuttavia, il Parco si assestò nelle sue dimensioni attuali: da quel momento in avanti, è stato possibile visitare all'interno del Parco il Borgo Medievale e il Giardino Roccioso, a cui si aggiunse in seguito il Roseto.
Oggi questi elementi si ritrovano ancora all'interno dell'area verde, interamente visitabile, a cui si può accedere attraverso quattro cancelli d'ingresso: uno all'angolo tra corso Massimo d'Azeglio e corso Raffaello, uno all'angolo tra corso Massimo d'Azeglio e corso Marconi, uno all'angolo tra corso Massimo d'Azeglio e corso Vittorio Emanuele II e l'ultimo all'angolo tra corso Vittorio Emanuele II e corso Cairoli (prima del ponte Umberto I).
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