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L'Asia vi attrae? Siete appassionati di arcipelaghi? Vi piacciono le curiostà? Allora l'Indonesia e il complesso vulcanico di Kawah Ijen, con il misterioso fenomeno della lava blu, è ciò che fa per voi.
Questo particolare complesso vulcanico, che ha acquisito notorietà grazie a un reportage di National Geographic, si trova in Indonesia nella Reggenza di Banyuwangi, nella parte orientale dell'isola di Jawa, ed è situato all'interno della caldera Ijen, larga circa 20 chilometri.
Il Mistero della Lava Blu
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Se di giorno Kawah Ijen erutta una lava dal colore rosso intenso, nel corso della notte si assiste a uno spettacolo del tutto atipico: con l'oscuirtà, la lava del complesso vulcanico assume un colore blu fluorescente.
Ciò accade a causa dell'alta quantità di zolfo presente sia nella composizione della lava stessa che all'esterno: alla fuoriuscita, il gas condensa in zolfo liquido, il quale scorre lungo le pareti del vulcano dando origine a questo insolito spettacolo.
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Ma non è tutto: oltre alla lava di colore blu, la combustione del gas porta allo sviluppo di fiamme altissime, fino a 4 metri.
Il gas emanato è potenzialmente mortale per gli uomini, per cui gli esperti vulcanologi mettono in guardia chiunque voglia recarsi in questo magico luogo invitando a informarsi e a prendere coscienza dei pericoli che si possono correre, oltre che le dovute precauzioni.
Come raggiungere il cratere
Recarsi sul cratere è possibile, ma bisogna porre la massima attenzione e portare con sé maschere antigas e altre specifiche protezioni.
Per raggiungere il cratere, a circa 2.883 m di altitudine, è previsto un percorso di trekking dalla durata di circa due ore e di media difficoltà: la fatica è certamente ripagata dalla bellezza e dalla particolarità del paesaggio.
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Ogni giorno una squadra composta da uomini e donne lavora per estrarre lo zolfo presente, rischiando continuamente la morte a causa della presenza di gas e vapori altamente tossici: si stima che ciascuna di queste persone trasporti quotidinamente sulle proprie spalle materiale per un peso totale di circa 70 kg. Lo zolfo viene poi rivenduto all'industria petrolchimica.
L'acidità del lago ha un impatto sugli ecosistemi fluviali nelle vicinanze, tra cui il fiume Banyupahit.