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La Sicilia è una terra che regala paesaggi e spiagge da sogno, con una lunga storia alle proprie spalle, raccontata da meravigliose testimonianze, e con una delle tradizioni culinarie più amate e importanti d'Italia. Non basterebbe una vita per scoprire tutte le prelibatezze che questa terra offre, ma si possono creare dei percorsi ad hoc per vivere un viaggio all'insegna del buon cibo!
Ecco quali sono i migliori itinerari e percorsi enogastronomici in Sicilia.
Lo Street Food di Palermo
Palermo è la capitale dello street food: sfincione, arancine, panelle e cazzilli, pane ca meusa, stigghiole, frittola, le cose da mangiare sono tante, il tutto circondati da meravigliose attrazioni e monumenti e mercati storici.
Mattina tour dello street food. Iniziate da I Segreti del Chiostro, nota pasticceria nella Chiesa e Monastero di Santa Caterina d'Alessandria, dove i dolci sono preparati dalle monache di clausura seguendo antiche ricette: frutta Martorana, cannoli, cassate, tutto ottimo. Percorrete il centro fino al Mercato Ballaró: qui vi consigliamo di assaggiare l'insalata di musso e lo sfincione.
Se volete abbinare allo street food un pranzo in trattoria, vi consigliamo il Ferro di Cavallo in via Venezia (Ottieni indicazioni) o Al Vecchio Club Rosanero in vicolo Caldomai (Ottieni indicazioni). Qui le specialità sono pasta con le sarde, pasta con l'anciova o con l'aggrasso. In alternativa, optate per un pranzo con la regina dello street food: l'arancina. Va bene ovunque, il top per noi è da Spinnato.
Pomeriggio visite nel centro. Godetevi una passeggiata tra le bancarelle del Mercato Vucciria, dove vi consigliamo di assaggiare il panino ca meusa da Rocky alla Vucciria. Spostatevi alla Kalsa, tappa da Chiluzzu per assaggiare panelle e cazzilli, il top della città. Sera tra Vucciria e via Chiavettieri: i must sono polpo bollito e stigghiole. Se preferite una cena in ristorante, optate per l'Osteria dei Vespri (Ottieni indicazioni) o la Trattoria Altri Tempi (Ottieni indicazioni).
- Tappe/paesi principali Palermo
- Prodotti locali e piatti tipici sfincione, arancine, panelle e cazzilli, pane ca meusa, stigghiole, frittola, frutta Martorana, cannoli, cassate, pasta con le sarde, quarume, vino Monreale DOC
- Distanza / durata itinerario un giorno
- Dove dormire consigliamo un b&b in centro. I quartieri migliori (qui la mappa) sono Castellammare o Loggia e, più per giovani, Kalsa o Albergheria - confronta i migliori alloggi su booking
Trapani tra cous cous, buon vino e prodotti di tonnara
Trapani è una città dove coniugare storia, arte, cultura e buon cibo: la città e i dintorni vantano una lunga tradizione enogastronomica! Nei dintorni sono infatti da visitare anche Erice, dove si produce il vino Erice DOC, e Marsala, conosciuta invece per il Marsala DOC. La cucina è invece un mix di diverse culture: uno dei piatti più famosi, il cous cous alla trapanese, ha origini arabe.
Giorno 1 a Trapani. Godetevi le bellezze del centro storico e la vista sul mare. Fate una tappa alla Pasticceria La Rinascente, per cannoli e altri dolci siciliani. Pranzo al Ristorante Antichi Sapori per dell'ottimo cous cous alla trapanese. Il primo pomeriggio vi consigliamo di visitare le Saline e il Museo del Sale, per poi visitare la vicina Firriato Winery, con un'ottima produzione di vini (la zona di Trapani conta ben 20 etichette). Infine rientrate in città.
Giorno 2 si inizia da Erice. Prendete la funivia da Trapani per raggiungere questo meraviglioso borgo e assaggiare le strepitosi genovesi alla crema o i dolci con la pasta di mandorle dell'Antica Pasticceria del Convento. Per pranzo fermatevi a Gli Archi di San Carlo, dove assaggiare le ottime Busiate con pesto alla trapanese accompagnate da un calice di Erice DOC. Il pomeriggio raggiungete Marsala (1 h in auto). Visitate le meravigliose Donnafugata Cantine Storiche, per poi godervi una passeggiata nel centro storico e cenare all'Antica Trattoria da Pino, con piatti della tradizione e a base di pesce. Provate i prodotti di Tonnara: ficazza, mosciame, ventresca, bottarga, buzzonaglia e lattume.
- Tappe/paesi principali Trapani, Erice, Marsala
- Prodotti locali e piatti tipici cous cous alla trapanese, pasta di mandorle ericina, genovesi, granite di gelsi, granita al gelsomino, busiate, pesto alla trapanese, Marsala DOC, Erice DOC, prodotti di tonnara
- Distanza / durata itinerario 65 km / 2 giorni
- Dove dormire Trapani e Marsala hanno una grande offerta turistica, con hotel, anche di lusso, appartamenti e B&B. Nella zona delle saline e della costa si possono trovare agriturismi, ma anche hotel 4 o 5 stelle immersi nella natura - confronta i migliori alloggi su booking
I sapori della provincia di Agrigento
La provincia di Agrigento offre storia, natura, mare e una tradizione enogastronomica davvero speciale: dai piccoli borghi alle località sul mare, fino ai siti storici come la meravigliosa Valle dei Templi, si presta benissimo ad un viaggio che coniuga cultura e buon cibo. Tra i prodotti tipici troviamo sicuramente il macco con le fave di Agrigento (una crema di fave con verdura e condita con olio extravergine d'oliva), ma anche pasta coi carciofi, la pasta con fave e ricotta e i cavatelli all'agrigentina, per non parlare dei vini Santa Margherita di Belice DOC!
Giorno 1 si parte da Santa Margherita di Belice. Godetevi una passeggiata nel centro storico per poi visitare la cantina Planeta Ulmo, situata vicino al Lago Arancio, con una splendida vista sui resti del Fortino di Mazzallakkar. Per pranzo raggiungete Sambuca di Sicilia, poco distante, borgo più bello d'Italia nel 2016. Pranzate da Pane e Radici e fate una tappa al Cafè Giglio, dove assaggiare le Minni di Virgini, dei biscotti di pasta frolla a forma di seno ripieni di crema di latte, zuccata, scaglie di cioccolato e cannella, una delizia! Infine, raggiungete Sciacca, per godervi una passeggiata sul lungomare al tramonto e gustarvi una cena a base di pesce, in particolare le Sarde di Sciacca.
Giorno 2 ad Agrigento. Godetevi una passeggiata nel centro storico, con visita alle principali attrazioni, per poi fermarvi a pranzo da Putia Bottega Siciliana, dove assaggiare un ottimo pane cunzato! Il pomeriggio non potete non visitare la meravigliosa Valle dei Templi. Per concludere, cenate al Ristorante Pizzeria Kokalos, con una spettacolare vista sui templi! Ottimi i primi, così come la carne cotta alla brace e l'ampia selezione di vini.
- Tappe/paesi principali Santa Margherita di Belice, Sambuca di Sicilia, Sciacca, Agrigento
- Prodotti locali e piatti tipici macco con le fave, pasta coi carciofi, pasta con fave e ricotta, cavatelli all'agrigentina, U pitaggiu, minni di virgini, vini Santa Margherita di Belice DOC
- Distanza / durata itinerario 108 km / 2 giorni
- Dove dormire a Sciacca potrete soggiornare con vista mare, mentre ad Agrigento ci sono diverse soluzioni nel centro storico, ma anche nei dintorni e vicino alla costa. L'entroterra è invece ricco di agriturismi immersi nel verde, tra vigneti e uliveti - confronta i migliori alloggi su booking
I gusti del Val di Noto
Il Val di Noto è una delle zone più caratteristiche della Sicilia, con ben 7 città barocche dichiarate Patrimonio dell'UNESCO. Situata nella Sicilia sud orientale, delimitata dai fiumi Salso, Dittaino e Simeto, è uno scrigno di arte, storia e cultura, ma anche di lunghe tradizioni culinarie. Impossibile non citare il famoso cioccolato di Modica, le scacce ragusane (focacce ripiene) o i particolari 'mpanatigghi (paste di carne di maiale e cioccolato).
Giorno 1 si parte da Noto, considerata la capitale del barocco siciliano. Fermatevi da Caffè Sicilia per una brioche con granita alla mandorla, poi godetevi qualche ora nella Riserva di Vendicari. Il tardo pomeriggio raggiungete Marzamemi, per un aperitivo al tramonto e una cena a base di pesce da Il Borgo, in riva al mare (da assaggiare il polpo grigliato).
Giorno 2 si parte per Modica, famosa in tutto il mondo per il suo cioccolato. Qui ovviamente da visitare il Museo del Cioccolato di Modica, per poi fermarsi a pranzo all'Osteria dei Sapori Perduti: ordinate i cavatelli al sugo o il maccu di fave di Modica, per poi concludere con le 'mpanatigghi di Modica! Pomeriggio a Scicli, godetevi una passeggiata in centro e fermatevi da Cannolia, dove servono il cannolo caldo, uno dei più buoni della Sicilia!
Giorno 3 a Ragusa. Visitate il centro, il Duomo e il Giardino Ibleo, facendo una tappa al Cantunera Ibla per assaggiare le loro strepitose arancine. Per pranzo fermatevi da Risìu per ordinare uno dei piatti degustazione, dove non far mancare un assaggio di caciocavallo ragusano. Infine, il pomeriggio visita in cantina. Vicino a Ragusa si trova la Cantina Terrasol Winery, con un'ottima produzione di vini e anche di olio, con l'olio extravergine d'oliva dell'altopiano ibleo.
- Tappe/paesi principali Noto, Marzamem, Modica, Scicli, Ragusa
- Prodotti locali e piatti tipici scaccia ragusane, 'mpanatigghi, cioccolato di Modica, carota novella di Ispica IGP, formaggio cosacavaddu ibleo, vino Cerasuolo di Vittoria DOCG, trippa alla ragusana, maccu di fave secche all'aroma di finocchietto
- Distanza / durata itinerario 105 km / 3 giorni
- Dove dormire le migliori località per fare base sono Noto, Modica, Ragusa e Caltagirone. Ottima posizione e ampia scelta turistica, con numerosi alloggi. E' possibile soggiornare anche in meravigliosi agriturismi immersi tra le colline dell'altopiano ibleo - confronta i migliori alloggi su booking
Catania e il pistacchio di Bronte
Catania è senza dubbio una delle perle della Sicilia. Una città movimentata, ricca di attrazioni, storia, cultura e, soprattutto buon cibo! Così come lo sono i suoi dintorni: poco distante, alle basi dell'Etna, troviamo infatti Bronte, località dove si produce il famosissimo pistacchio di Bronte. Ma non solo: arancino catanese, pasta alla norma, piatti a base di pesce, selz limoni e sali, carne di asino, una specialità dietro l'altra!
Giorno 1 a Catania. Iniziate la giornata facendo colazione con la classica granita e brioche, per poi tuffarvi nel cibo da strada, visitando mercati storici come il Mercato del Pesce e assaggiare street food come arancini, polpette e pizzette. Per pranzo fermatevi da A Putia Dell'Ostello, dove assaggiare il cous cous alla norma o le polpette di cavallo. Il pomeriggio continuate con le visite in città, fermandovi in uno dei tanti chioschetti per gustarvi una selz limoni e sali, la bibita per eccellenza di Catania! Per cena Trattoria U Fucularu, con una deliziosa pasta alla norma.
Giorno 2 mattina escursione all'Etna. Sicuramente non potete non assaggiare il liquore Fuoco dell'Etna, dal meraviglioso colore rosso. Pomeriggio a Bronte. Godetevi una passeggiata nel centro, fate un salto alla bottega Pistacchi Grassia per acquistare degli ottimi pistacchi e infine cenate al Ristorante Pepe Rosa, dove potrete gustarvi le bruschette al patè di pistacchio e degli ottimi primi piatti come le pennette al pistacchio o gli gnocchi di patate al pesto di pistacchio!
- Tappe/paesi principali Catania, Etna, Bronte
- Prodotti locali e piatti tipici pistacchio di Bronte, pesto al pistacchio, arancino, pasta alla norma, selz limoni e sali, vino Etna DOC, zeppole di San Giuseppe, minne di Sant'Agata, carne di cavallo, polpette di cavallo, liquore Fuoco dell'Etna
- Distanza / durata itinerario 84 km / 2 giorni
- Dove dormire la soluzione migliore è soggiornare a Catania, con meravigliosi quartieri e con un'ampia offerta turistica tra ostelli, appartamenti, B&B e hotel, anche di lusso - confronta i migliori alloggi su booking
Strada del Vino e dei Sapori dei Castelli nisseni
Mattina a Caltanisetta. Godetevi una passeggiata nel centro storico, visitate la Cattedrale di Santa Maria La Nova e fermatevi al Caffè Bella, dove gustare degli ottimi cannoli o rifarvi gli occhi con la meravigliosa frutta di martorana. In tarda mattinata raggiungete l'Azienda Vitivinicola Lombardo, meravigliosa cantina con ottimi vini, per poi pranzare in paese da Taglia E Arrusti, con piatti a base di carne, ottimi.
Pomeriggio a Mazzarino. Qui fate una passeggiata nel centro storico e ammirate il panorama dal Castello di Mazzarino, facendo una tappa alla Rosticaria Millenium, per gustare un'ottima arancina. Infine, nel tardo pomeriggio raggiungete Butera. Visitate il suo bel castello, godendovi un buon bicchiere di vino alla vicina Enoteca Strada del Vino dei Castelli Nisseni, per poi cenare al Ristorante Pizzeria al Castello.
- Tappe/paesi principali Caltanissetta, Mazzarino, Butera
- Prodotti locali e piatti tipici vino Riesi DOC, olio DOP, formaggi, miele, mandorle, cavateddi al maccu, coniglio selvatico in umido, involtini di melanzane, cannolo
- Distanza / durata itinerario un giorno
- Dove dormire la soluzione migliore è soggiornare a Caltanisetta, ma tutti i dintorni ospitano meravigliosi agriturismi immersi nel verde. A Butera potrete trovare qualche B&B, come il Portico dei Normanni - confronta i migliori alloggi su booking