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Se vi trovate a istanbul o state programmando un viaggio verso la capitale della Turchia, non potete perdervi la visita della famosissima Moschea Blu, Sultanahmet Camii in turco.
Non si tratta di una semplice moschea, ma di un vero e proprio centro di vita sociale, nonché un vero e proprio capolavoro architettonico islamico e il simbolo religioso della città.
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Come arrivare
- A piedi dal museo di Santa Sofia, camminate per 5 minuti imboccando Sultan Ahmet Parki.
- In metro Dall'aeroporto di Istanbul prendete la M1A direzione Yenikapi fino a Zeytinburnu Metro Station (6 fermate) e poi il tram T1.
- In tram Da Zeytinburnu Station, tram T1 direzione Kabatas per 15 fermate e scendete a Sultanahmet.
- Indicazioni stradali https://goo.gl/maps/YsDmiHPqMh12
Costi e orari
- Orari tutti i giorni, escluso il venerdì, dalle 8:30 alle 11:30, dalle 13:00 alle 14:30 e dalle 15:30 alle 16:45; il venerdì apertura alle 13:30.
- Biglietto ingresso gratuito.
- Divieti è vietato l'ingresso in moschea ai non fedeli durante la preghiera. Il Mihrab, il mimber e la loggia non sono visitabili dai turisti.
Tour, visite guidate e biglietti online
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Visitare la Sultanahmet Camii: Consigli utili
- Abbigliamento per essere ammessi in moschea, è necessario rispettare alcune regole di abbigliamento. Innanzitutto, togliere le scarpe e inserirle nella busta di plastica che viene regalata all'ingresso. Gli uomini devono avere pantaloni almeno sotto il ginocchio e magliette almeno a mezza manica. Le donne devono indossare gonne sotto il ginocchio e coprire i capelli con il velo, che può essere preso in prestito gratuitamente all'ingresso. Il velo deve essere posizionato sopra la testa e girato intorno al collo, avendo cura di coprire perfettamente anche le spalle.
- Dentro la moschea ricordatevi che vi trovate in un luogo di culto e che quindi è necessario mantenere un atteggiamento idoneo: non utilizzate il flash, parlate a bassa voce e non infastidite chi si trova in preghiera.
- Quando andare sembra che l'orario migliore per effettuare una visita sia metà mattina.
Cenni storici, curiosità e info pratiche: cosa sapere sulla Moschea Blu in breve
La Moschea Blu è stata realizzata tra il 1609 e il 1616 dal sultano Ahmed I, che utilizzò soldi pubblici per la prima volta nella storia della Turchia. Il nome deriva dalle maioliche di Iznik turchesi che adornano pareti, colonne ed archi. La moschea è decorata da oltre 250 finestre che la riempiono di luce donandole un'atmosfera unica ed è posizionata vicino alla chiesa di Santa Sofia. Una particolarità rilevante è che è la seconda moschea del mondo per numero di minareti: ne conta ben 6 e solo la moschea de La Mecca la supera.
Se arrivate dai giardini Sultanahmet potrete notare la Chiesa di Santa Sofia in contrapposizione con la Moschea Blu: i due edifici sono entrambi meravigliosi e si completano così come la religione musulmana e quella cristiana da sempre fanno in Turchia. L'ingresso principale della moschea prevede una serie di cupole che danno un senso di profondità alla costruzione. La cupola viene sorretta da quattro pilastri a zampa di elefante. All'interno, grandi lampadari ottomani decorano le file di dipinti arabeschi.
La posizione della Moschea Blu è talmente centrale rispetto ai luoghi di interesse di Istanbul che potete utilizzarla come punto di partenza per andare poi alla scoperta di questa meravigliosa città con oltre 2.700 anni di storia, sempre a cavallo tra oriente ed occidente.